Grande attesa per Benigni che il 15 e 16 Dicembre presenterà alla RAI la sua personalissima interpretazione dei Dieci Comandamenti.

 Dopo l’enorme successo della” Divina Commedia”, della “Costituzione Italiana”, dell’”Inno di Mameli”, questa volta il celebre attore affronta un tema religioso che, come lui ci dice, riguarda tutta l’umanità ed è talmente ricco di principi, verità, aspetti reali di vita quotidiana, che diventa necessariamente spettacolo.

 Affrontare questo argomento, è come entrare nell’infinito, ricevere un nutrimento che fa bene alla salute. In fondo, i grandi temi religiosi fanno parte del DNA degli Italiani e trattarli significa creare una cosa viva, attuale, emozionante.

 Gli chiediamo se, come ha fatto di recente Dario Fo con San Francesco, anche per lui si può parlare di una specie di “misticismo” ritrovato.
Ci risponde: Assolutamente no, per un attore ogni argomento presenta delle caratteristiche che possono diventare spettacolo. In questo caso, si tratta delle parole più famose dell’umanità, un rapporto d’amore verso una verità assoluta.

 Quali comandamenti hai affrontato con più facilità?
Certamente il quarto (Onora il padre e la madre).

 Quali sono i tuoi prossimi progetti? E’ previsto un ritorno al Cinema?
Sicuramente; sto già preparando un nuovo film. Amo la TV e il Cinema ugualmente, nonostante siano soggetti diversi e distanti nella loro forma.

 Che ne pensi del problema del lavoro e dell’articolo 18?
Il lavoro ha cambiato nome: ora si chiama job e molte regole sono cambiate…

 Per questo grande evento, hai avuto assistenza bisogno dell’assistenza culturale di qualcuno? Sono stato consigliato da illustri studiosi laici e religiosi; dovrei stilare un elenco lunghissimo: senza di loro, non ce l’avrei mai fatta….

 Ci saranno ancora riferimenti a Silvio Berlusconi; oppure opterai per Matteo Renzi?
Berlusconi è stato da me nominato per 20 anni; ora c’è un altro leader e, certamente, non mancherò di citarlo.

Termina così la nostra intervista con uno dei più eccellenti attori ed artisti dello spettacolo che tutto il mondo apprezza e applaude.

Nel video: Il giudizio universale