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Rubrica: EVENTI


Roma con gli occhi di Stendhal 4 maggio – 22 maggio 2006


domenica 14 maggio 2006

Argomenti: Arte, artisti
Argomenti: Mostre, musei, arch.


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Roma, Complesso del Vittoriano Sala Zanardelli Ingresso Ara Coeli 4 maggio – 22 maggio 2006

Lo sguardo attonito del “ragazzo sulla spiaggia di Terracina” è l’immagine scelta per la copertina del catalogo della mostra: “Roma con gli occhi di Stendhal”, inaugurata lo scorso 4 maggio nella Sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano. Scelta perché rappresenta mirabilmente il filo conduttore di tutta la mostra, vale a dire un altro sguardo attonito: quello che ebbe sempre Stendhal davanti ai paesaggi romani.

Henri Beyle, in arte Stendhal, “scoprì”, infatti, Roma nel 1811, e questo fu l’inizio di un’assidua frequentazione, intensificatasi ancor di più dal 1831 quando prese possesso del suo ufficio di console di Francia a Civitavecchia. La mostra partendo dall’intenso rapporto intercorso tra il grande scrittore e la città, vuole, abbinando letteratura e arte, ricreare una visione “stendhaliana” attraverso una cinquantina d’opere della prima metà dell’Ottocento tra olii, acquarelli, tempere, disegni, ma anche manoscritti dello stesso Stendhal. In particolare, ripercorre quell’atmosfera tipica dei viaggiatori innamorati dell’Italia durante il famoso “Grand Tour” con le vedute dell’Appia, le cascate di Tivoli, il lago di Albano, e poi Villa Chigi ad Ariccia, Villa Aldobrandini, Villa Borghese, il Palatino, il Colosseo, Piazza San Pietro, il Foro Romano ecc. E spesso sono le stesse parole di Stendhal ad accompagnare la visione delle opere in mostra, come quando in occasione del dipinto su Ariccia di Charles Coleman e dell’acquarello con la villa Chigi ad Ariccia di Francois Keisermann, possiamo leggere:”il più bel bosco del mondo è quello di Ariccia: grandi blocchi nerastri di roccia nuda spuntano in mezzo a un bellissimo verde, ed ai pittoreschi disegni del fogliame. Lo straordinario vigore della vegetazione mostra chiaramente che i colli Albani sono un antico vulcano. Nonostante il caldo, che dovunque è soffocante, e la paura delle serpi, abbiamo vagato per tutta la giornata per due leghe intorno ad Ariccia”

Oltre alla rievocazione visiva di paesaggi, ville, rovine,“orridi” e monumenti, sono inoltre richiamate le amicizie e gli incontri di Stendhal, tanto come turista, archetipo di quel “turismo culturale” oggi tanto in voga, quanto come console di Francia a Civitavecchia. E l’occasione romana gli permette di incontrare personaggi come Antonio Canova, Gioacchino Rossigni, Abraham Costantin, Bertel Thorvaldsen, i principi Castani di cui fu grande amico, attori e cantanti. Ed a tutto questo si aggiunge anche una ricca sezione documentaria con alcune lettere originali di Stendhal dall’Italia e le edizioni delle Promenades dans Rome par M. de Stendhal del 1829.

“Roma con gli occhi di Stendhal” promossa dalla Provincia di Roma e che si avvale di prestiti provenienti da importanti musei italiani e stranieri, è a cura di Pietro Boragina e Giuseppe Marcenaro, mentre il coordinamento è di Alessandro Nicosia. Resterà aperta, con ingresso gratuito, fino al 22 maggio 2006.

Fabio Di Giammarco mail