Nella vita di ogni giorno ci accadono cose inaspettate, piccoli o grandi inconvenienti, perdite di denaro spesso procurateci da chi si crede più furbo di noi e che approfitta della nostra buona fede.
La crisi enorme che ci ha investito, ha reso la vita del ceto medio e dei più bisognosi in uno stato di prostrazione; non solo: molte ditte e società, negozi, alberghi e ristoranti hanno dovuto chiudere i battenti ed affrontare sacrifici estremi per cercare di sopravvivere in attesa di tempi migliori che tardano a venire…
E così, spesso, ci si approfitta della distrazione degli altri per raggranellare qualche euro che sommati, in una giornata intera, possono procurare una discreta riserva di denaro.
Per questo, abbiamo raccolto delle esperienze più o meno veritiere su piccoli furtarelli.
Molto spesso le offerte con sconto dei supermercati non vengono registrate alle casse o viene ripetuto due volte il prezzo di uno stesso prodotto. Quando l’utente se ne accorge (ammesso e non concesso, data la dinamicità della vita moderna) non si ha il tempo e la voglia di ritornare nel negozio per reclamare pochi euro di sconto e si finisce per pagare quanto ingiustamente registrato.
I rifornimenti di benzina a volte non corrispondono alla cifra pagata. Sta all’utente fare attenzione e verificare i litri di carburante effettivamente erogati.
Controllare poi il resto di denaro dato in monete; spesso mancano dei centesimi o degli euro che non si è al momento, conteggiati.
Persino negli Uffici Postali bisogna controllare i conti correnti pagati poiché con le nuove disposizioni, non viene più rilasciata una parte del modulo, sostituita da un timbro poco visibile. E’ capitato, davanti a me, che un signore anziano si è accorto di aver pagato 2 volte lo stesso bollettino!! A tale proposito, consigliamo di scrivere a grandi lettere la parola “pagato”, una volta in possesso del conto corrente timbrato che ci servirà da ricevuta.
Spesso nei negozi si finge di non avere più a disposizione un prodotto e ci viene offerto un altro dello stesso tipo, ma di prezzo superiore…
Nei ristoranti, capita che il vino ci viene portato a tavola sia contenuto in una bottiglia aperta; ciò rende impossibile al cliente verificarne l’autenticità e la freschezza.
Non parliamo poi dei prodotti alimentari alterati, falsificati e dall’origine incerta che riempiono bancarelle e mercati.
Dovremmo fare attenzione a tutto ma, il più delle volte, il poco tempo a disposizione che abbiamo specie nelle grandi città, non ci permette controlli a tappeto e poi, siamo portati generalmente a fidarci del prossimo.
Purtroppo la fame, l’indigenza e la mancanza di un benché minimo aiuto, spingono alcune persone al furto, alla rapina e alla violenza: esempi che prolificano di giorno in giorno.
Ma non è sempre la povertà la spinta a delinquere: il più delle volte è lo sfrenato desiderio di arricchimento, di potere, di lusso incondizionato che porta persone benestanti e ultra retribuite a volere sempre di più, a rubare e ad approfittarsi della propria posizione a danno della comunità, senza alcuno scrupolo.
Difficilissimo sarà combattere o sconfiggere tale realtà che, specie nel nostro Paese, si rinnova ciclicamente, in barba ad una popolazione che è talmente stremata e delusa da non credere più nelle istituzioni.