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INTERVISTA A LEONARDO PIERACCIONI

PIERACCIONI E LA SUA MARILYN
venerdì 18 dicembre 2009 di Silvana Carletti

Argomenti: Interviste
Argomenti: Prime Cinema


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Incontriamo il cast di “Io e Marilyn”,dopo la visione del film, l’ultima creazione di Leonardo Pieraccioni che sarà il film di Natale della Medusa Cinematografica Si tratta di una storia originale, tratta da un soggetto di Giovanni Veronesi che unisce realtà e fantasia in un mix divertente e ricco di sentimento e che si avvale di un insieme di attori bravissimi e perfettamente coerenti al ruolo che interpretano.

Una seduta spiritica mette in contatto tre amici con…il fantasma di Marilyn Monroe che apparirà solo in seguito a Gualtiero,( il protagonista) e lo accompagnerà in tutte le vicende, piuttosto complicate della sua vita di ex separato.

Una presenza costante, spumeggiante, esteticamente molto attraente che, senza accorgersene, incomincerà a far parte della intimità più profonda dell’uomo. Dapprima Gualtiero cercherà di uscire da questo “incubo”, poi si abituerà a condividere con Marylin le sensazioni più segrete, le difficoltà, i sogni e le speranze. La donna fantasma lo consiglierà e guiderà in molte circostanze, finchè dovrà sparire, con grande dolore del protagonista, innamorato ormai di questo essere affascinante…Ma non tutto è perduto…

Con Pieraccioni, ritroviamo il suo clan: Rocco Papaleo, uno straordinario Arnolfo; Barbara Tabita, la ex moglie siciliana, Marta Gastini, attrice giovanissima e di grande sensibilità artistica; Massimo Ceccherini, l’amico del cuore; Luca Laurenti, nell’insolito ruolo di un pasticcere gay; Francesco Pannofino, un maresciallo davvero imprevedibile, Biagio Izzo, mai come in questo film comico e convincente ed… infine, Marilyn interpretata da Suzie Kennedy, scelta tra altre sosia e somigliante alla diva scomparsa in maniera sorprendente.

Pieraccioni, da noi intervistato, afferma che si tratta di un “film d’amore” che rasserena gli animi e si dice soddisfatto della sua opera perché è “come voleva che fosse”Inoltre, si dichiara molto contento della scelta degli attori e dei loro ruoli.

Gli chiediamo:

- Questo film sembra segnare una svolta nel tuo curriculum cinematografico perché la storia è più intensa, in alcuni momenti quasi triste. E’ segno di crescita da parte tua?

Ci risponde.

- Sicuramente si tratta di un momento di riflessione. Ho 45 anni e mi sento certamente più maturo e portato ad affrontare temi più sensibili e riguardanti i sentimenti.

- Abbiamo notato l’uso di più dialetti nei dialoghi dei personaggi (toscano, siciliano, napoletano). Da dove nasce questa scelta?

- Ho voluto mescolare più dialetti perché un film tutto “toscano” sarebbe risultato pesante e noioso. Da tempo maturavo questo pensiero e credo di essere riuscito a rendere gli interpreti veramente autentici ed estremamente comici, come Arnolfo e Pasquale.

Come nasce la collaborazione con Veronesi?

Risponde Veronesi:

- Se la regia è di Leonardo, ogni mattina mi reco da lui per scrivere assieme la sceneggiatura. Molto dipende dal suo umore per la riuscita dell’impegno giornaliero. Siamo, comunque, un’accoppiata vincente.

- A proposito, come spieghi il grande successo dei tuoi film?

- Creo un film ogni due anni per avere un intervallo di riposo. Sono soddisfatto dei risultati che sono eccezionali e mi fa piacere regalare un po’ di allegria e distensione al mio pubblico: penso che sia questo il fine ideale di ogni mio lavoro.

- Dove hai trovato l’interprete di Marilyn?

- Ho lanciato un appello su Internet e, tra le varie sosia, Suzie mi è parsa subito straordinariamente somigliante alla Monroe. In lei ‘c’è un vero e proprio transfert con l’attrice scomparsa. Suzie parla, si muove come lei ed è convinta di avere avuto le stesse esperienze di vita…E’ davvero una cosa stranissima!

- In questo periodo vanno molto di moda i film di angeli, vampiri, creature paranormali…Che cosa pensi dell’aldilà?

- Secondo la religione cristiana esiste, ma nessuno di noi può testimoniarlo. Credo molto, però, nel ricordo e nel rapporto d’amore con chi non c’è più. Marilyn è stata una donna fantastica, più per ciò che ha rappresentato che per ciò che ha fatto.

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Pieraccioni

- Il film esce a natale, in contemporanea con altre pellicole. Temi la concorrenza’

- Assolutamente no, non mi interessa. Penso che ogni film debba piacere soprattutto al pubblico che è sovrano e sono sempre stato ispirato da una grande onestà. Se la storia piace al regista, piacerà anche agli spettatori e deve, soprattutto divertire e regalare gioia.

“Io e Marilyn” uscirà il 18 Dicembre nelle sale italiane.

 

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