https://www.traditionrolex.com/30 PSEUDOLUS- IL BUGIARDO-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7716
Articoli visitati
5320386
Connessi 36

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
29 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

PSEUDOLUS- IL BUGIARDO

AL TEATRO ARCOBALENO
giovedì 16 novembre 2023 di Comunicato Stampa

Argomenti: Teatro


Segnala l'articolo ad un amico

C.T.M. Centro Teatrale Meridionale Soc. Coop. presenta al Teatro Arcobaleno dall’1 al 17 dicembre 2023 Pietro Romano e Giovanni Carta in PSEUDOLUS -il bugiardo- di Tito Maccio Plauto

Traduzione, Adattamento e Regia di Nicasio Anzelmo
con la partecipazione di Fanny Cadeo e con Franco Sciacca, Giovanni Cordì, Antonio Mirabella, Paolo Ricchi

Venerdì 1 dicembre 2023 al Teatro Arcobaleno di Roma debutta in prima nazionale “PSEUDOLUS – il bugiardo ”, una delle più giocose e divertenti commedie di Tito Maccio Plauto prodotta dal Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano, in una versione quanto mai originale frutto della traduzione e dell’adattamento allestito dal regista siciliano Nicasio Anzelmo.

Protagonisti dell’esilarante gioco di invenzioni e lazzi che si avvicenderanno con brioso ritmo sul palcoscenico fino al 17 dicembre, un cast di attori composto da Pietro Romano, Giovanni Carta, Franco Sciacca, Giovanni Cordì, Antonio Mirabella e Paolo Ricchi nel quale si inserisce inaspettatamente rispetto ai ruoli disegnati dall’autore, un personaggio femminile interpretato da Fanny Cadeo.

PSEUDOLUS appartiene alla vecchiaia di Plauto e presenta una delle più compiute strutture drammaturgiche dell’autore. E’ un’elaborazione perfetta dello schema consueto della commedia plautina: un servo che, con truffe e raggiri, si adopera per rendere felice il suo padroncino che ama una giovane prostituta schiava di un lenone. La bellezza del testo è garantita dagli ostacoli che vengono frapposti e in qualche modo superati, dagli equivoci che vengono ad un certo punto chiariti. Una trama costituita da una serie di scambi di persona concatenati, in cui l’intreccio plautino è alla sua massima espressione.

I due protagonisti, Pseudolo e Ballione, sono fra le creature più vive ed emblematiche del teatro plautino: il primo, il servo del giovane innamorato, è il personaggio chiave, capace di mille inganni, particolarmente abile, nel mare di confusione in cui si trova, a scoprire il sistema per cavarsela, rovesciando qualunque situazione a proprio favore; il secondo, il lenone, è un crudele trafficante di merce umana, sfacciatamente noncurante di improperi ed ingiurie che gli vengono rovesciati addosso.

Pur rispettando l’anima plautina, quella che darà vita alla futura commedia dell’arte, la messa in scena tende a far emergere il lato psicologico dei personaggi, nonostante essi siano caratterizzati da Plauto con estrema vivacità, senza una particolare dimensione psicologica, funzionali solo al ruolo che esercitano.

Eppure, Ballione, il cinico trafficante di carne umana, principe dei vizi e della corruzione, sembra presentare sfumature psicologiche inusuali, in questo caso negative. Non da meno sono i personaggi di Pseudolo e di Scimmia. Il tutto si svolge in un vortice di situazioni esilaranti, surreali, che rendono lo spettacolo estremamente frizzante e divertente. La scena è ambientata ad ad Atene, essendo il testo la rielaborazione di una trama della commedia nuova greca, ma potrebbe svolgersi in qualsiasi altra città del mondo e in qualsiasi tempo.

I truffatori e i bugiardi (come recita il sottotitolo dello spettacolo) sono cosmopoliti, cittadini del mondo, e li troviamo in tutti gli angoli possibili della terra. E’ un rituale che si ripete nei secoli e purtroppo anche in quelli a venire. Ci serve da monito? Chissà. Intanto il divertimento è assicurato.

Per interviste, materiale grafico o fotografico, video e accrediti stampa rivolgersi a Mara Fux 3392130580

Per la biglietteria rivolgersi a: Teatro Arcobaleno, Via F.Redi 1/A – telefono 06 44248154 – 06 4402719 www.teatroarcobaleno.it

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30