Certi principi, certi convincimenti si tramandano e si ereditano inconsciamente e anche se spesso vengono negati e rifiutati con fermezza, restano subdolamente nella mente condizionando, così, azioni e decisioni.
Qualche esempio?
La sfilata di bambini con bandierine alla riunione di Fratelli d’Italia a Piazza del Popolo, il rifiuto o quasi, di comunicare con la stampa, l’accaparramento della rete nazionale ed il dominio sulle reti Mediaset, il respingimento di immigrati, la creazione di strutture a pagamento, il falso perbenismo ostentato in ogni occasione, la nomina di amici e parenti stretti nel governo e nell’amministrazione, la messa in mostra di cartellini di sconto per alcuni prodotti ai supermercati con i colori della bandiera italiana e…potrei continuare ancora, senza dimenticare la mancata richiesta di approvazione al Parlamento della legge di bilancio, il rifiuto di emendamenti e così via….
Infine, i continui viaggi in Africa della nostra Premier (finora senza alcun successo) e il presunto e presuntuoso paragone con il piano Mattei (che era molto diverso e complesso) che, per mesi, ha rappresentato il primo obiettivo del governo, mentre l’economia italiana andava e va a pezzi, era ed è una fantastica illusione che ignora le condizioni dei lager tunisini in cui sono costretti migliaia di emigranti e che sembra riportare alla luce, le colonie d’Africa mussoliniane di un tempo che non furono solo “rose e fiori”, ma provocarono sfruttamento, morti e prigionieri…
Forse sono solo fantasie, ma, si spera che, data la prorompente e continua trasformazione del mondo negli anni e nei secoli, non si vogliano riesumare errori e teorie del passato che provocarono guerre, drammi e disordini indimenticabili, mentre il nostro Paese deve ogni giorno lottare per sopravvivere e che avrebbe bisogno, invece, di nuove idee che accomunino e non dividano opposti pareri in nome di una pace che, attualmente, sembra impossibile.
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