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DAL BLOCCO NAVALE AI CAMPI PROFUGHI


lunedì 17 luglio 2023 di A.Profili

Argomenti: Attualità


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Dopo tante promesse e l’impegno costante della Presidente del Consiglio la quale, prima delle elezioni, dichiarava che per risolvere il ”problema” immigrazione, era indispensabile e lecito il blocco navale, sparito poi dai suoi discorsi, promettendo un vero e proprio miracolo, la realtà è molto diversa…

Nonostante continui viaggi all’estero per trovare soluzioni condivise e poco seguite dall’Europa, alla fine, mentre sono aumentati a dismisura gli sbarchi anche giornalmente, Giorgia Meloni ha trovato il metodo giusto per frenare quella che attualmente viene definita “un’invasione”:

“Pagare il Governo della Tunisia per creare una specie di campi di concentramento profughi (tutti da verificare), a spese dell’Europa…”.

Ammesso e non concesso che tale proposta, osannata da media, si realizzi, resta il fatto discutibile che questa soluzione appare come la scoperta dell’acqua calda, essendo una estrema ratio che anche i più sprovveduti pensatori avrebbero potuto immaginare.

Resta da vedere come quegli esseri umani saranno collocati e rimane indelebile ed ingiustificabile, la responsabilità morale di migliaia di morti abbandonati al loro destino in mare, di cui 289 bambini deceduti in sei mesi….

E’ proprio il caso di concludere con “Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare”

 

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