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LA VERA EREDITA’ DI BERLUSCONI


venerdì 7 luglio 2023 di Silvana Carletti

Argomenti: EDITORIALE


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Mentre continuano le curiosità e i commenti circa il testamento di Silvio Berlusconi, a molti sfugge un grande insegnamento morale che la dipartita di un personaggio politico che ha segnato per molti anni la storia del nostro Paese lascia a tutti noi.

Poche persone, probabilmente, hanno riflettuto su di una drammatica verità che riguarda tutta l’umanità, nessuno escluso.

Un uomo che ha avuto tutto dalla vita: successo, incarichi di altissimo livello, denaro, un tenore di vita eccezionale, potere (e potrei continuare all’infinito), lo abbiamo visto ridursi, pochi giorni or sono, in un’urna funeraria, dopo un mega funerale riservato a pochissimi leader che, per l’ultima vola, voleva rendergli un ultimo omaggio.

Ci si è mai domandati a che cosa servano, nella vita, lotte estreme per raggiungere posizioni economiche e di potere, il più delle volte senza scrupoli, combattere continuamente per affermarsi, compiere, spesso, ogni specie di irregolarità per ottenere vantaggi, generare contrasti e lotte per ottenere scopi personali e, addirittura, provocare guerre ingiuste e disastrose?

La morte livella ogni cosa, il più delle volte senza avvertire e rende vano ogni tentativo di opposizione alla sua dura legge.

Come diceva il grande filosofo Seneca: Omnia mors aequat. La morte rende tutti uguali ed è inutile combattere questa dura realtà.

Da qui, il monito a cercare di vivere senza rimorsi e in maniera serena, senza affannarsi per raggiungere mete prestigiose e spesso inarrivabili per i più, dando il massimo valore al tempo che scorre inesorabilmente per tutti noi.

Soprattutto, cogliere ogni giorno i veri valori dell’esistenza, apprezzare le bellezze della natura, i sentimenti, dal momento che tutto passa e finisce quando meno ce lo aspettiamo.

 

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