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INTERVISTA AL CAST DI "ITALIANS"

Italiani: brava gente?
lunedì 26 gennaio 2009 di Silvana Carletti

Argomenti: Interviste
Argomenti: Prime Cinema


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Incontriamo il cast del film “Italians” prodotto dalla Filmauro, in uscita il 23 gennaio.

Ci sono tutti i protagonisti: Carlo Verdone, Sergio Castellitto, Riccardo Scamarcio, Ksenia Rappoport e Dario Bandiera. Oltre al regista Giovanni Veronesi, ai produttori Aurelio e Luigi De Laurentis e agli sceneggiatori Ugo Chiti e Andrea Agnello.

La prima domanda è d’obbligo:

- Vi riconoscete nei personaggi del film?

Risponde il regista:

- Nel film, molti Italiani possono riconoscersi. Abbiamo presentato, in particolare, quattro tipologie di Italiani, con tutte le loro debolezze, ma anche con la simpatia che gli stessi riscuotono sempre all’estero. Si tratta di una divertente commedia all’italiana, con un grado d’ilarità che noi tutti ci portiamo addosso, specie quando ci rechiamo in un luogo straniero.

Chiediamo a Carlo Verdone:

- Come hai affrontato il tuo personaggio?

- Dopo molti film girati da regista, sentivo la necessità di propormi come attore. Non ho preso in considerazione soltanto il lato comico della trama, ma anche altri valori. E’ stato bellissimo lavorare con Ksenia. La Russia è immensa ed è eccitante vedere la grandezza degli spazi, l’immensità delle costruzioni di tipo zaresco. Conservo di questa esperienza un piacevolissimo ricordo.

E a Castellitto porgiamo la stessa domanda:

- Non frequento spesso il genere “commedia” e questa è la mia seconda esperienza con il regista Veronesi. Mi sono trovato a mio agio con tutti perchè sono un attore “obbediente”.

Chiediamo a Ksenia:

- Che cosa pensano i Russi degli Italiani?

- Vi sono molte cose in comune tra di noi e abbiamo tutti gli stessi problemi. L’italianità per noi è vita, sole e amore, anzi passione..

- E come si comportano i nostri concittadini quando si recano all’estero? Risponde Verdone:

- Lasciano sempre il segno per il modo di porsi, l’originalità, lo spirito di adattamento, la grande generosità e per il loro romanticismo, ma spesso sono soggetti a critiche. Se, però, da noi funzionassero di più la giustizia e l’ordine, saremmo tutti migliori. Ad esempio, riusciamo a formare dei “cervelli” che poi fuggono all’estero. Non tutto funziona bene …..

Risponde Castellitto:

- Gli Italiani sono straordinari ed indecenti, buoni a nulla e capaci di tutto. Il film vuole essere una commedia leggera e descrivere vizi e virtù che ci appartengono.

Risponde Scamarcio:

- Amo molto il nostro Paese, anche se c’è poca fede civica, Vi è, invece, molta umanità che, secondo me, è il nostro pregio più grande.

Esiste una “identità” italiana?

Risponde Carlo Verdone:

- No, perché il mondo cambia. Ora il popolo italiano è diverso Troppe culture differenti sono presenti nel nostro Paese. Tra un po’ di tempo i luoghi comuni scompariranno, mancheranno le identità e vivremo tutti in maniera globale.

- Chiediamo a De Laurentiis:

- Come mai nel film non esiste una storia d’amore?

- Esistono altri “amori”. Come quello per l’Italia, per i bambini dell’Orfanatrofio, per il senso di amicizia e solidarietà che lega gli interpreti.

- La morte di Vito Calzone è un episodio scioccante nel contesto di un film comico. Ci si chiede, al momento, se sia un evento reale o solo una messa in scena. Come mai avete introdotto un episodio drammatico nella storia?

Risponde il regista:

- Ho voluto inserire un momento di tensione per attirare ancora di più la partecipazione del pubblico, per rientrare, subito dopo nell’atmosfera “commedia”. Mi sono spinto un po’ oltre, ma penso che sia stato un effetto imprevedibile ed efficace.

Il film è uscito nelle sale il 23 Gennaio 2009, riscuote un grande successo per l’originalità degli episodi e per l’eccezionale bravura di tutti gli interpreti, nessuno escluso.

 

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