a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by
LDVRoma
Venezia 78. Selezione Ufficiale / Fuori Concorso
DAL 14 OTTOBRE AL CINEMA
Prodotto da
tempesta / Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema
in coproduzione con Amka Films Productions
in coproduzione con RSI Radiotelevisione Svizzera in collaborazione con Vision Distribution con il supporto di Eurimages sostenuto da Ufficio Federale della Cultura (UFC) in collaborazione con Sky in collaborazione con Prime Video in associazione con Quickfire sostenuto da MIC - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo con ilcontributo della Regione Autonoma Sardegna con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission opera realizzata con il sostegno della Regione Lazio -Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo
distribuzione Italiana ed Internazionale Vision Distribution.
SINOSSI BREVE
Un vecchio carcere ottocentesco, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni.
BREVE COMMENTO DEL REGISTA SUL FILM
Il carcere di Mortana nella realtà non esiste: è un luogo immaginario, costruito dopo aver visitato molte carceri. Quasi ovunque abbiamo trovato grande disponibilità a parlare, a raccontarsi; è capitato che gli incontri coinvolgessero insieme agenti, direzione e qualche detenuto. Allora era facile che si creasse uno strano clima di convivialità, facevano quasi a gara nel raccontare storie. Si rideva anche. Poi, quando il convivio finiva, tutti rientravano nei loro ruoli e gli uomini in divisa, chiavi in mano, riaccompagnavano nelle celle gli altri, i detenuti. Di fronte a questo drastico ritorno alla realtà, noi esterni avvertivamo spaesamento. E proprio questo senso di spaesamento ha guidato la realizzazione del film:
Ariaferma non è un film sulle condizioni delle carceri italiane. È forse un film sull’assurdità del carcere.