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INTERVISTA A GEORGE CLOONEY: BELLO E IMPOSSIBILE

In occasione della presentazione del film “In amore niente regole” a Roma
domenica 13 aprile 2008 di Silvana Carletti

Argomenti: Interviste


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Giunge a Roma per la presentazione del film “In amore niente regole”, di cui è protagonista e regista, George Clooney, uno degli uomini più ammirati dal pubblico femminile.

Il fim è una piacevole commedia anni ’30, ispirata agli esordi del football professionale americano. Con George,( nei panni del campione Dodge Connolly), il premio Oscar Renée Zellweger, nel ruolo della giornalista Lexie Littleton.

Dopo vari insuccessi, la squadra di Dodge decide di arruolare il fuori classe Cartier per risollevare le sue sorti e la giornalista Lexie viene inviata sul campo dal suo giornale con lo scopo di smascherare il giovane campione, considerato da tutti un eroe di guerra. Non sarà un’impresa facile e si troverà a tu per tu con Dodge di cui si innamorerà.

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La locandina del film

Il film è una sequenza di avvenimenti imprevisti, comici, divertenti, con battute e controbattute al “peperoncino”,ma, alla fine, l’amore prevarrà su tutto. Anche sulle regole…

Chiediamo a George:
- E’ difficile fare il regista di se stessi?

- Si lavora di più. Questo film è un atto d’amore per il cinema del passato cui mi sento, da sempre, attratto.

- Come prosegue la tua battaglia per il Darfur?
- Mi sono incontrato di recente con M. Brown e pensiamo di avere qualche possibilità per un negoziato tra governo e ribelli.

- Nel film ti chiamano “nonnetto”. Che rapporto hai con l’età?

- Mi dici che sono molto vecchio?.. Ho 46 anni e quella del film è solo una battuta. Spesso scherzo sull’età per allontanare l’inevitabile.

- Sei spesso paragonato a Clark Gable; ti piace questo accostamento?

- Ne sono fiero, ma credo che lui avrebbe qualcosa da obiettare.. Lo accetto come un grande complimento.

- Come ti trovi in Italia?
- Adoro il vostro Paese, ma, ultimamente, ho avuto una piccola delusione. Due folli hanno usato il mio nome per una griffe, sfruttando così la mia popolarità per vendere oggetti, abiti e frequentare gratis alberghi , sostituendosi alla mia persona.. Mi raccomando: non comprate vestiti, né orologi con il mio nome!

- Stai imparando l’italiano?

- Si, prendo lezioni della vostra lingua 3 volte alla settimana e faccio del mio meglio per apprendere in fretta.

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George Clooney

- Ami il nostro cinema?

- Lo ammiro molto, specie quello più vecchio. A volte mi capita di “rubacchiare” qualche cosa da qualche celebre film del vostro passato.

- Quale è il tuo pensiero sulle prossime Olimpiadi?

- Penso che le proteste di alcuni Paesi siano giuste. Certamente non vogliamo boicottare i Giochi, ma i tempi sono cambiati e non si possono ignorare i diritti umani del Tibet, come quelli del Darfur.

- Che cosa pensi delle prossime elezioni italiane?
- Sarà molto interessante sapere il risultato; conosco e stimo molto Veltroni che è mio amico e, secondo me, corrisponde al nostro Obama. Naturalmente, tifo per lui. Abbiamo lo stesso interesse per l’Africa.

- Che cosa ti aspetti dall’Europa per il Darfur?

- Speriamo che i giorni tristi per il Darfur finiscano presto. Mi auguro che i vari governi intervengano per proteggere le forze ONU in quei Paesi. Finora, gli unici elicotteri sono stati forniti dalla Somalia....

- Sei molto legato a Como?

- Sono molto legato a questa città. Vivere a Como è stata una delle più belle cose della mia vita. Vorrei che il lago fosse ripulito e so che c’è una proposta in questo senso.

- Ti sei dimesso dall’Associazione degli sceneggiatori americani. Te ne sei pentito?
- Non ne sono dispiaciuto. Ho deciso di fondare privatamente una mia Associazione.

- Quale è la tua opinione sui candidati alle prossime elezioni americane?

- Stimo moltissimo Obama perché è un grande comunicatore, paragonabile a Roosvelt e a Kennedy, adatto a diventare un leader; sono anche amico di Mc Cain.

- Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro?

- Musical italiano, va bene? Scherzo… Non lo so. Penso ad un film su di un opera teatrale.

Salutiamo l’attore, augurandogli il migliore successo per il suo “coloratissimo” film.

 

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