Presentata in anteprima alla Scuola di Polizia di Roma, la fiction: “Boris Giuliano, un poliziotto a Palermo” che andrà in onda lunedì 23 e martedì 24 su RAI UNO.

 Presenti alla conferenza stampa il presidente del Senato on. Pietro Grasso, il capo della Polizia Alessandro Pansa,l’ Onorevole Rosy Bindi, l’amministratore delegato della RAI Antonio Campo Dall’Orto, il direttore di Rai fiction Tinni Andreatta, il direttore di RAI UNO Andrea Fabiano, il regista del film Ricky Tognazzi e gli interpreti: Adriano Giannini, Ettore Bassi, Antonio Gerardi, Enrico Lo Verso, Fabrizio Bracconeri ed altri ancora.

 Dopo la presentazione ufficiale del Direttore della Scuola di formazione funzionari di Polizia che ha sottolineato l’importanza della preparazione e della funzione delle giovani leve che si apprestano a difendere i diritti dei cittadini con estrema dedizione e aver descritto con grande ammirazione la figura morale di Boris Giuliano, è stata la volta dell’A.D. della Rai Campo Dall’Orto che ha annunciato un rinnovamento della RAI con fiction e programmi che diffondano specie tra le giovani generazioni, valori e principi spesso sottovalutati e che permettano di far conoscere al grande pubblico, personaggi eroici ed azioni che hanno onorato il nostro Paese. Un esempio recente, è stata la fiction “Felicia Impastato” che ha riscosso un significativo successo di share e di critica.

 Il Presidente Pietro Grasso ha conosciuto personalmente Boris Giuliano di cui ha potuto apprezzare la grande onestà e il senso del dovere che lo hanno portato a sacrificare la propria vita nella lotta alla mafia, aprendo , altresì, un nuovo percorso d’indagine che coinvolgeva, per la prima volta, la stampa e comprendeva contatti con l’America, nel comune intento di sconfiggere il traffico di droga.

 La mini serie televisiva di Ricky Tognazzi è un vero e proprio film, interpretato magistralmente da uno straordinario Adriano Giannini nel ruolo del protagonista. Con lui Nicole Grimaudo nella parte della moglie Maria Leonetta e un cast di attori di eccezionale bravura.

 Presenti alla conferenza stampa i familiari di Boris Giuliano che, come afferma il regista, hanno contribuito in maniera determinante alla sincerità dei personaggi e delle situazioni vissute, nonchè alla realizzazione cinematografica dell’ambiente, rendendo così il racconto più realistico e coinvolgente.

 Non mancano nella fiction i momenti di pura commozione e di intense emozioni per un “eroe” che rischiando ogni giorno la vita in prima persona, riuscì a far ritornare in primissimo piano la lotta alla mafia che, in quegli anni, dopo l’assassinio di Aldo Moro e le diffuse minacce di terrorismo, rischiava di passare in secondo piano.

Nei titoli finali del film appaiono le parole di Giovanni Falcone che invitano a non smettere mai di combattere per la legalità in quanto: “Gli uomini passano, le parole restano”, un monito per continuare sempre ad adoperarsi per il trionfo della giustizia e dell’ onestà ed un insegnamento rivolto ai giovani che, soltanto con esempi luminosi di eroismo, possono combattere e sperare in un futuro migliore .