Dopo il successo ottenuto in varie fiction televisive, Sebastiano Somma è tornato, da tempo, al suo primo amore: il teatro e quello più impegnato ed importante.
Nello “Sguardo dal ponte” di Arthur Miller, è Eddy, un immigrato siciliano nell’America degli anni ’50 che svolge un lavoro pesante in uno Stato con leggi diverse dalle nostre cui è difficile adattarsi e dove finisce per crollare, quasi sempre, “il sogno americano” di chi abbandona per necessità il proprio Paese in cerca di fortuna.
Vive nella periferia di New York con la moglie e una nipote, Beatrice, verso la quale prova un eccessivo sentimento di protezione.
Tutto precipita con l’arrivo di altri due amici clandestini che Eddy e la moglie Catherine accolgono in casa e aiutano nell’ambientazione in una nuova e diversa realtà di vita.
L’amore che nascerà tra il giovanissimo Rodolfo e Beatrice, risveglierà in Eddy una fortissima gelosia da tempo sopita e che si rivelerà, alla fine, dolorosamente drammatica.
Ottima l’interpretazione di Sebastiano Somma, che affronta un personaggio molto complesso e ricco di sfumature contraddittorie, protagonista assoluto che condiziona e determina l’intera vicenda.
Con lui: Sara Ricci, Roberto Negri, Matteo Mauriello, Cecilia Guzzardi, Edoardo Coen, Andrea Galatà, Antonio Tallura. Tutti bravissimi.
Il regista Enrico Lamanna ha saputo rendere in maniera emozionante e coinvolgente un capolavoro che si rivela, anche ai nostri giorni, straordinariamente attuale, dal momento che affronta temi quali l’immigrazione, la difficile integrazione, la severità delle leggi, e non solo, sul piano più personale, la gelosia, una non dichiarata omofobia, la vendetta personale che non riesce a trattenersi.
Grande successo ed applausi al Teatro Parioli ove lo spettacolo sarà in scena fino al 13 Dicembre.