a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by
LDVRoma
Ci sono due tipi di bugie: quelle classiche e quelle che nascondono una verità che potrebbe fare del male al prossimo.
E’ il caso della famiglia di Veronica, una ragazza adottata durante il terribile conflitto del 92 della Bosnia-Erzegovina che causò moltissime vittime specie tra le donne che subirono violenze e stupri di massa.
La ragazza vive con i genitori che crede i suoi reali un’esistenza molto regolare, direi monotona, fatta di università e corsi di violoncello in cui dimostra molte capacità e un’autentica passione.
La madre, molto autoritaria e protettiva, regola i ritmi di vita della figlia, opprimendola e negandole qualsiasi iniziativa o trasgressione.
Unica via di scampo, l’amicizia di Veronica per Katrina, una ragazza assolutamente libera ed indipendente che si ribella a qualsiasi convenzione o costrizione.
La verità, alla fine, verrà a galla e la bugia “bianca” verrà alla luce con conseguenze liberatorie e risolutive per la giovane che affronterà una nuova vita.
Il film di Giovanni Virgilio prende spunto da una vicenda familiare per allargarsi nel tema più generale e doloroso delle donne che, soprattutto, durante un conflitto altamente drammatico, subirono violenze inaudite.
Ben interpretata da Francesca di Maggio, Federica De Benedittis, Isabel Russinova, Carmen Giardina ed Alessio Vassallo, la vicenda si presta a molte riflessioni sulla condizione femminile e sull’orrore delle guerre che, ancora oggi, devastano l’umanità.