Intervista al cast dell’Oro di Scampia
Una storia straordinaria, non molto conosciuta, rivive su RAI I lunedì 10: “L’oro di Scampia”.
Interpreti: Beppe Fiorello, Anna Foglietta, Gianluca Di Gennaro, Anna Bellezza, Ciro Petrone, Francesco Martino e molti altri: tutti bravissimi.
Si narrano le vicende di Gianni e Pino Maddaloni che nel 2000, a Sidney, riuscirono a donare all’Italia l’oro delle Olimpiadi nello judo.
Tratta dal libro “La mia vita sportiva” di Gianni Maddaloni, la fiction di RAI I ci propone un racconto davvero emozionante e commovente assieme, che vuole esprimere, soprattutto, il desiderio di riscatto di un quartiere di Napoli degradato e considerato, da sempre, pericoloso ed emarginato.
Beppe Fiorello ci dice che si tratta di un progetto che seguiva da tempo e a cui teneva moltissimo. La vera realtà sta nelle periferie e descriverle nei suoi lati positivi era un obbligo morale.
Circa le sue performance sportive, Fiorello ha seguito dei corsi di Judo e pratica molti sport coinvolgendo anche suo figlio. Il film è uno spaccato di verità con eroi del quotidiano, purtroppo spesso sconosciuti o dimenticati.
Chiediamo come la troupe è stata accolta nel quartiere.
-Benissimo, ci offrivano continuamente caffè e frittata di pasta; sono stati tutti gentilissimi..
Il suo più grande desiderio è che questa fiction aiuti a migliorare le condizioni di vita di Scampia e che riesca a cambiare qualche cosa.
Anna Foglietta si è immedesimata nel ruolo della madre napoletana che vive in funzione dei figli; Teresa è una donna stanca e rassegnata, ma che ritroverà la gioia nella vittoria del figlio.
Gianluca di Gennaro dichiara di essere molto fiero della partecipazione al film e di esserne stato molto coinvolto. Ama tantissimo la sua città che non lascerebbe mai.
Ed infine, i due veri protagonisti del racconto, padre e figlio Maddaloni ammettono che, purtroppo, sarà difficile riuscire a cambiare una realtà così complessa.
Il campione olimpionico Pino è ancora più pessimista e non crede alle varie promesse fatte negli anni dalle Istituzioni…
Termina così, la nostra intervista, in attesa della programmazione di questo “capolavoro” che, si spera, riuscirà a far aprire gli occhi su di un quartier ancora dominato dalla camorra e che, a stento, prova a riscattarsi.