BAGNO DI FOLLA A CAMPO MARZIO PER IL VERNISSAGE DELLA MOSTRA DELL’ARTISTA FRANCESE GERARD CHARRUAU
GALLERIA BONCONCOMPAGNI STURNI
Gérard Charruau “Architectures Urbaines et Palais Flottants”
ROMA – MERCOLEDI’ 23 OTTOBRE – SABATO 30 NOVEMBRE 2013
Bagno di folla l’altra sera alla galleria Boncompagni Sturni a via di Campo Marzio in occasione dell’inaugurazione della mostra “Gérard Charruau – Architectures Urbaines et Palais Flottants”. Più che un vernissage sembrava un party on the road dove, dopo aver ammirato le opere, grazie al clima mite dell’ottobrata romana, moltissimi invitati hanno preferito chiacchierare en plein air trasformando la strada in un animato salotto all’aperto.
A fare gli onori di casa, i galleristi Nicla Boncompagni e Paolo Sturni che spiegavano ai numerosi ospiti la storia degli evocativi paesaggi urbani di Charruau, artista-nomade, come più volte è stato definito, arrivato per l’occasione da Parigi. Una sorta di suggestione fotografica nel dedalo dei palazzi sospesi, dei tetti e delle cupole di Istanbul, del Cairo, di Praga, di Palermo, di Roma, città “magiche” che Charruau dipinge con una forma di ordine architettonico e disordine romantico, esaltandone l’anima e raccontando la loro bellezza mutante.
Lavori realizzati con un’originale tecnica (pittura filtrata da un collage di antiche carte vegetali provenienti dal Vietnam inserite sopra al dipinto successivamente tratteggiato, con l’uso di colori acrilici, da un sottile grillage rosso scuro) che dà all’opera, attraverso uno schermo diafano, la sensazione di un vissuto e l’impressione di un souvenir che ricorda lo stile dei pittori-viaggiatori del XIX secolo.
Tra flute di champagne, succo di mela e piccoli appetizer a base di formaggi francesi, in un continuo via vai di ospiti – piu’ di 400 chiamati all’appello da Benedetta Lignani Marchesani in un mix di aristocratici, intellettuali, artisti, collezionisti e galleristi – ecco Barbara Pio di Savoia, Peter Glidewell, Carlo e Anna Spinola, Sveva Paternò di San Nicola, Giulia del Gallo di Roccagiovine con il marito Federico Gianni e il figlio Romolo Ottaviano, Guglielmo Giovanelli Marconi con la madre Elettra, Benedetta Moncada di Paternò, Paolo del Pennino, Stefania d’Annunzio, Giulia e Gaetano Sersale, Francesca Riario Sforza, Marzia Tornabuoni, Gea Fatta del Bosco, Luisa e Beatrice Sanjust di Teulada, Fabiano e Carla Forti Bernini, Patricia Ruspoli, Maria Luisa Afan de Rivera, la collezionista Federica Pecci Ruggieri, i galleristi Silvia Geddes Pietromarchi e Paolo Antonacci, il giudice Antonio Marini, l’architetto Nathalie Grenon Sartogo, Valeria Mangani, Giovanna Deodato, Antonella Vitetti Martini con la figlia Georgia, Daniela Jacorossi, Irene Bozzi, gli artisti Eugenio Sgaravatti, Giovanni Tommasi Ferroni e Maya Kokocinski, i costumisti Fabrizio Caracciolo e Daniela Rossi, il produttore di vini Generoso di Meo, Giovanna Amati, Elena e Antonio Valentino, l’attore Rodolfo Corsato, Roberta Beta, Maria Monsè e tantissimi altri che, oltre ai quadri, hanno ammirato le installazioni dei gioielli vintage, pezzi unici degli anni Trenta-Quaranta, artisticamente abbinati per foggia e colore ad ogni opera di Charruau.
La mostra Gérard Charruau – Architecture Urbaines e Palais Flottants resta aperta fino a Sabato 30 Novembre.
GALLERIA BONCOMPAGNI STURNI – VIA DI CAMPO MARZIO 81 – ROMA
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