Giovedì 6 Giugno su Canale 5 inizierà la fiction “Pupetta” diretta da Luciano Odorisio ed interpretata da Manuela Arcuri, Massimiliano Morra, Stefano Dionisi, Tony Musante, Luigi De Filippo e altri celebri attori.

 La storia di Assunta Maresca , a metà degli anni ’50, affascinò la società del tempo ancora legata ad un vecchio maschilismo e dominata dalla camorra che dettava il buono e il cattivo tempo ed impediva alle stesse forze dell’ordine di reagire ed opporsi a violenze inaudite. In questo clima, una giovanissima ragazza ebbe il coraggio di ribellarsi di fronte allo strapotere maschile familiare e sociale, pagando di persona questa sua lotta contro la malavita che la colpì negli affetti più cari.

 Nella conferenza stampa di ieri era presente, oltre al cast, la stessa Assunta Maresca che ha accettato che la sua drammatica storia fosse raccontata in una fiction per far conoscere ad un vastissimo pubblico la verità dell’accaduto.
Come ci dice, sta anche preparando un libro sulla vicenda, di prossima pubblicazione.

 Manuela Arcuri afferma di aver accettato volentieri un ruolo così impegnativo che l’ha costretta ad imparare ad esprimersi nell’ accento napoletano. Una delle scene più difficili che ha girato è stata quella della sparatoria contro Don Luigi Vitiello che l’ha coinvolta in maniera drammatica ed emotivamente molto forte.

 Massimiliano Morra (Michele De Nicola) appare per la prima volta sullo schermo televisivo ed è stato prescelto come protagonista tra 150 concorrenti. Proviene dal teatro napoletano e si dichiara molto soddisfatto del ruolo che gli è stato assegnato.

 Il regista ci dice che la storia è romanzata; trattasi, infatti, di un “romanzo popolare” e che gli avvenimenti storici sono stati, a volte, modificati ed alcuni personaggi inventati.
C’è comunque presente una grande passione ed un grande impegno morale e civile che si respira ad ogni scena.

Il primo episodio è davvero suggestivo e ci introduce in un dramma ad altissima tensione con ottimi attori e sullo sfondo di una Napoli sempre bellissima, ma lacerata da ingiustizie e prepotenze radicate nel tempo e difficili da eliminare, persino ai giorni nostri.