https://www.traditionrolex.com/30 INTERVISTA A BERNARDO BERTOLUCCI SULLA PROSSIMA USCITA DEL FILM "IO E TE"-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7711
Articoli visitati
5310939
Connessi 22

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
27 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

INTERVISTA A BERNARDO BERTOLUCCI SULLA PROSSIMA USCITA DEL FILM "IO E TE"


sabato 20 ottobre 2012 di Silvana Carletti

Argomenti: CINEMA, Film


Segnala l'articolo ad un amico

L’adolescenza, si sa, è un periodo difficile e di forti contrasti, anche per chi vive accanto ad un giovane che sta crescendo fisicamente e psicologicamente.

Il caso di Iacopo è piuttosto complesso: un ragazzo di 15 anni che abita con la madre separata dal marito, piuttosto apprensiva e preoccupata delle “stranezze” del figlio, quali lo scarso inserimento scolastico, l’amore per la musica ad alto volume, la passione per gli insetti e, soprattutto, la scelta della solitudine, dell’isolamento da tutto e da tutti.
A poco servono le sedute dallo psicologo che Iacopo accetta per accontentare la madre. Il ragazzo vorrebbe restare da solo e l’occasione gli si presenta con una settimana bianca organizzata dalla scuola cui finge di partecipare. In realtà si chiude nella cantina del palazzo in cui abita, trasformata da lui stesso in piccolissimo spazio di sopravvivenza. La pace ritrovata, però, durerà poco per l’arrivo turbolento ed improvviso della sorellastra Olivia che sconvolgerà ogni piano e che gli cambierà la vita…

- Un film intenso, introspettivo, girato in pochissimo spazio, ma che si apre a mille problematiche ed emozioni quali i ricordi, le sofferenze, il passato e la riscoperta dell’amore fraterno più forte di tante avversità e che aprirà i cuori alla speranza.

- Tratto dal libro di Niccolò Ammanniti, la trama ripercorre le vicende dei due protagonisti. Come ci afferma Bertolucci, il finale è stato da lui appositamente cambiato rispetto al romanzo, perché ha preferito lasciare in sospeso l’addio tra i due fratelli, riservando allo spettatore una speranza di rinascita e di salvezza.

- Il grande regista ci dice che il suo ritorno al cinema gli è servito da stimolo per ricominciare dopo una pausa in cui ha avuto modo di riflettere.
La location è stata abbastanza semplice, dato che la famosa cantina si trova a pochi metri dalla sua abitazione a Trastevere e, come lui stesso ammette, i suoi film, quali “L’ultimo tango a Parigi” o “Assedio” si svolgono spesso in spazi chiusi e circoscritti, probabilmente perché anche egli ama la propria casa dove resta volentieri e dove si sente protetto.
La scelta dei due giovani protagonisti è stata casuale: Iacopo lo ha colpito per lo sguardo e per la perfetta immagine di adolescente moderno; Olivia lo ha conquistato per il suo viso donatellesco e per l’accento lievemente siciliano, oltre che per la sua grande forza espressiva.
I brani musicali sono stati selezionati da Iacopo, espertissimo in questo campo, mentre la canzone di David Bowie “Ragazzo solo, ragazza sola” con il testo di Mogol è sembrata scritta apposta per il film. Bernardo Bertolucci ci dice poi che, secondo lui, è possibile fare anche dei capolavori con un modesto budget, ma che la sua ispirazione prescinde da qualsiasi considerazione pratica: girare un film per lui è una terapia, un modo per raccontare una realtà che si arricchisce sempre più ed è in continuo divenire.
- “Io e te” è nato da una lettura del libro le cui pagine cadevano a terra l’una alla volta, quasi un presagio;la storia gli è subito piaciuta e l’ha considerata adatta a trasformarsi in una pellicola in cui venissero messi a nudo contraddizioni, ribellioni, amore e dolore, con un finale che, secondo il grande regista, è soprattutto una “liberazione” per entrambi i protagonisti racchiusa nel sorriso appena accennato di Iacopo che può avviarsi miracolosamente verso una nuova dimensione di vita.

Dal 25 Ottobre al Cinema

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30