I CONCERTI NEL PARCO, ESTATE 2012
ROMA, VILLA DORIA PAMPHILJ
MERCOLEDI 4 LUGLIO 2012 - ore 21.15
NICOLA PIOVANI da
“LA VITA È BELLA” a “CILIEGINE”
Il premio Oscar Nicola Piovani propone a Villa Pamphilj, in Quintetto,la sua più bella musica ed un nuovo inedito
Il 4 luglio NICOLA PIOVANI ci ammalierà sotto i pini del parco Pamphilj con la sua musica ipnotica,alcuni tra i suoi più celebri brani scritti per il cinema e per il teatro musicale (da Caro Diario, La vita è bella, La voce della luna, La cantata del fiore) per concerto (Suite De André, Poeta delle ceneri) rivisitati e riarrangiati per un quintetto di musicisti d’eccezione, fra i quali spicca inevitabilmente la sonorità del pianoforte solista, suonato dall’autore. Rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti - il sassofono, il violoncello, la fisarmonica - ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile e al contempo sonoricamente avvincente.
Gli altri straordinari musicisti che accompagnano il maestro sono Marina Cesari, Pasquale Filastò, Andrea Avena, Cristian Marini.
Nel programma della serata s’impone l’esecuzione in prima assoluta di un brano dal titolo “Ciliegine”, che il Maestro Piovani ha composto per l’omonima opera prima, in veste di regista, di Laura Morante. Piovani ha definito “Ciliegine” un fox-trot e valzer. Di seguito alcune note “di creazione” scritte dallo stesso maestro:
“Nel dicembre del 2011 ho scritto e registrato le musiche per La cerise sur la torte - titolo italiano Ciliegine. È un film opera prima e, per il mio lavoro, le opere prime hanno avuto sempre un fascino particolare - ricordo fa gli altri il lavoro fatto con Tornatore, Luchetti, Greco, Hoursoglou, Cabiddu - perché l’incognita, l’innocenza e il rischio del primo debutto sono momenti di stimolo creativo.
In questo caso ho lavorato all’opera prima della regista Laura Morante, un’artista e una persona che conosco da anni e che ho sempre ammirato per il suo percorso di attrice.
Mi ha chiesto, per il suo film, di tenere conto della categoria della leggerezza. C’era, a volte succede, poco tempo a disposizione - per motivi tecnici, come si dice -, il film doveva uscire di lì a poco, e io allora mi sono tuffato nell’impresa, cercando di scrivere una partitura leggera, musiche che aiutassero il film a non prendersi troppo serio, a non drammatizzare neanche le lacrime, senza però ricorrere ai canoni della commedia comica, evitando il grottesco. È stata un’esperienza artisticamente molto piacevole, tanto che noi musicisti del quintetto abbiamo deciso di mettere quella partitura in programma, riarrangiata in veste da concerto naturalmente.
Questa sera la eseguiremo per la prima volta in pubblico e, se andrà come spero, credo che resterà a lungo nel nostro repertorio.” Nicola Piovani