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BIENNALE DI VENEZIA: DANZA MUSICA TEATRO 2012


mercoledì 30 maggio 2012 di Comunicato Stampa

Argomenti: Mostre, musei, arch.


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Danza, Musica, Teatro. Ciò che ha contraddistinto, in questo ultimo triennio, e contraddistingue tuttora il progetto di Danza Musica e Teatro della Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, è la volontà di farne attività permanente di formazione, creazione e ricerca durante l’arco dell’anno: officina delle arti, dove le esperienze possano essere trasmesse e confrontate, dove il processo creativo possa trovare spazi, strumenti e tempi non usuali. Questa volontà si è realizzata per il 2012 articolando i Festival con queste iniziative:

- l’Arsenale della Danza con l’8. Festival Internazionale di Danza Contemporanea (8 > 24 giugno)
- Il Laboratorio Internazionale di Arti Sceniche (4 > 12 agosto), primo tempo del futuro 42. Festival (2013)
- l’atelier Iannix, primo di una serie di laboratori sulla composizione con esito finale nel 56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (6 > 13 ottobre).

- “Due sono le principali finalità – sottolinea il Presidente Paolo Baratta che la Biennale vuol perseguire nel tempo presente: offrire alle giovani generazioni di artisti opportunità formative straordinarie con laboratori che li vedano impegnati con Maestri di varie scuole e tendenze, e sostenere con aiuti diretti la realizzazione di “opere prime” o di “primi impegni” artistici. Sono finalità che concorrono al progetto Biennale College, che ha fatto i primi passi con la Danza e che via via interesserà tutti i settori della Biennale. Inoltre, con il 2012 nasce il “Quarto palcoscenico” (“Fourth stage”). Nasce cioè un’area web dedicata che trasmetterà parte dei programmi, anche in versione integrale, colloqui, interviste, masterclasses, momenti formativi, incontri con coreografi, musicisti e artisti di teatro”.

- Da quest’anno, cioè, la Biennale di Venezia declina i suoi programmi su una scena virtuale dove vengono proposte realizzazioni artistiche audiovisive espressamente pensate per questo spazio e per il pubblico di tutto il mondo. Interviste, making of degli spettacoli, guide all’ascolto, demo dei compositori in programma, streaming disponibili per un mese degli avvenimenti salienti dei Festival – dalle premiazioni e gli incontri con i Leoni d’oro della Biennale agli spettacoli e i concerti di punta.

- Giunto all’ottava edizione, il Festival Internazionale di Danza Contemporanea, diretto da Ismael Ivo, si svolgerà quest’anno dall’8 al 24 giugno 2012. Due settimane tra spettacoli, performance, installazioni – fra cui 5 prime mondiali e 5 novità per l’Italia – e anche conferenze, laboratori, masterclass con alcuni dei protagonisti della scena contemporanea. E ancora: 20 brevi performance di altrettante compagnie selezionate tramite bando, presentate nella Marathon of the Unexpected, uno spazio all’interno del Festival dedicato a lavori inediti e innovativi. Il Festival si inaugura l’8 giugno con i 25 giovani danzatori dell’Arsenale della Danza, interpreti dell’installazione coreografica Biblioteca del corpo con cui Ismael Ivo approfondisce la sua personale esplorazione fisica. Il Festival prosegue con alcuni nomi di punta della coreografia contemporanea, presenti con novità assolute: Virgilio Sieni con De Anima, in cui prosegue un percorso originale tra letteratura filosofia e poesia, Shobana Jeyasingh, immersa in una riflessione intima e spirituale sull’uomo con TooMortal, Erna Omarsdottir e Valdimar Jóhannsson, protagonisti di una duplice performance caratterizzata da un’originale alchimia tra corpo e voce, Wim Vandekeybus con la sua scatenata compagnia interprete di booty Looting. E ancora: Sylvie Guillem, premiata con il Leone d’oro alla carriera il 20 giugno (Ca’ Giustinian, ore 17.00) e protagonista di 6000 Miles Away, Willliam Forsythe con uno dei suoi “oggetti coreografici”, espressione di un pensiero che non cessa di interrogarsi sui processi della danza, Cristiana Morganti e il suo appassionato omaggio a Pina Bausch, Jorge Vermelho e Henrique Rodovalho dal Brasile con il Balé Teatro Castro Alves e Koffi Kôkô dal Benin, infine uno spettacolo storico di Trisha Brown, Line Up, messo in scena, all’insegna del rapporto tra Mastro e allievo, dal Corso di Teatrodanza della Scuola “Paolo Grassi” di Milano.

- Il Laboratorio Internazionale di Arti Sceniche, programmato dal 4 al 12 agosto 2012, approfondisce la riflessione sul fare teatro oggi, avviata nel precedente biennio da Àlex Rigola. Il programma si articola in residenze e laboratori, due momenti di un percorso unitario, che intende fare di Venezia un luogo di incontro e di confronto per gli artisti, un cantiere di lavoro sulla contemporaneità. Le residenze, destinate al lavoro autonomo di giovani compagnie con la possibilità di progettare le proprie intuizioni artistiche, nascono in seno al primo Laboratorio Internazionale di Arti Sceniche e al 41. Festival del Teatro: sono i gruppi che hanno lavorato con Thomas Ostermeier, Jan Lauwers, Romeo Castellucci. Oggi sono di nuovo a Venezia, e in una sorta di passaggio del testimone, diventano attori in prima persona dei loro progetti: un gruppo lavorerà sugli atti unici di Beckett, un altro su Porcile di Pasolini e il terzo pone la questione dell’identità europea oggi al centro del proprio lavoro. E’ invece con cinque autori della scena contemporanea, cinque modi diversi di fare teatro - Luca Ronconi, Declan Donnellan in coppia con lo scenografo Nick Ormerod, Claudio Tolcachir, Neil LaBute, Gabriela Carrizo della compagnia belga Peeping Tom - che giovani attori, registi, danzatori, drammaturghi potranno indagare, all’interno di laboratori dedicati, i procedimenti che stanno alla base di una messinscena in tutte le sue sfaccettature. Alcuni laboratori e alcune residenze mostreranno in una sessione pubblica i materiali teatrali del loro lavoro. Già da oggi è possibile avere informazioni sui laboratori scrivendo a: theatreworkshops@labiennale.org

 

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