Maria Luisa Rocchi , fiorista creativa, scenografa e designer floreale molto richiesta da aziende, wedding planner e catering per eventi in Italia e all’estero, dopo due anni di successi nel suo frequentatissimo laboratorio di Monteverde, si è trasferita ai Parioli festeggiando il nuovo spazio di piazza Euclide con un affollatissimo cocktail party.

 Mercoledì 23 maggio sera è stato un vero e proprio bagno di folla floreale dove tutti gli ospiti hanno diligentemente rispettato il dress code che recitava: flowers! Tra coroncine con margherite, imprimè con roselline, pantaloni e camicie con viole e tulipani, tra i primi ad arrivare Robert Koren, vice-presidente e direttore generale di Starwood Hotels Italia, Antonio e Rosy Melidoni, Franca Leosini, conduttrice di “Storie Maledette” su Rai Tre, gli architetti Tommaso Ziffer e Consuelo Izzo (autrice del progetto del flowers store), Barbara Modesti, Giovanna Caruso Fendi, Nathalie Caldonazzo, Francesca Reggiani, Roberta Beta, l’imprenditrice Leda Violati, le albergatrici Barbara Ricci e Lucia Violante, gli artisti Sergio Sarra, Isabella Monari, Marcello Reboani e Robin Clerici, la scrittrice Domitilla Calamai, le galleriste Tamara Puri Purini e Gloria Porcella, Peter Glidewell, l’immobiliarista Giampiero Ruzzetti, Sandro di Castro, Marina Agnes, Eugenio e Nicoletta Sgaravatti.

- Tra i 500 invitati, chiamati da Benedetta Lignani Marchesani, immancabile il drappello blasonato che ha visto, tra originali sonorità retrò (da “Grazie dei fiori” a “Rose rosse”, da “La Pansè a “Fiore di maggio”) , ariopinti drink con petali di rose e mini gateau con gelsomini, Francesco Ruspoli, Sofia Borghese, Alessandra de Vito Piscicelli, Valentino e Andra Orsolini Cencelli, Ferdinando Brachetti Peretti, Homeyra Crespi, Francesca Riario Sforza, Claudia Spinola, Olimpia e Maria Luce Gargallo di Castel Lentini, Carlo Massimo, Virginia, Sanjust di Teulada, Saverio Patrizi Montoro, Elettra Marconi con il figlio Guglielmo Giovanelli, Olimpia Bolla, Mario e Veronica Pignatelli Aragona Cortes, Paolo del Pennino, Perafan e Beatrice Afan de Rivera, Chiara Anguissola d’Altoè, Giuseppe Ferrajoli, Eleonora Attolico di Adelfia, Manfredi Mancinelli Scotti, Alessia Manca di Villahermosa, Carlo Giovanelli, Lupita Moncada di Paternò, Ola Guicciardini, Federica Pecci Ruggieri, Giacomo e Simonetta del Gallo di Roccagiovine.

 Tra gli altri pure un tycoon americano, Bill Swindle, noto paesaggista, arrivato dalla Florida per l’occasione. Tutti pazzi del nuovo spazio di tendenza dall’atmosfera cosmopolita dove i fiori freschi recisi, (banditi i fiori finti!), piante ornamentali e aromatiche provenienti da Olanda, Kenya e Ecuador, con i loro magnifici colori e profumi, convivono con inconsueti oggetti di design. Dai vasi di alluminio e in gomma riciclata ai cache-pot pezzi unici dalle forme stravaganti realizzati da artisti francesi, inglesi e belgi, dalle originali candele dal packaging contemporaneo fino ai profumi per biancheria ed essenze per la casa.

 Molto curata è la parte dedicata alla Floral Architecture: un team di artisti , designer e fioristi specializzati nella realizzazione di scenografie floreali per feste, ricevimenti e progetti di ambientazioni esclusive si distinguono da sempre per l’attenzione al dettaglio e qualità, così da rendere ogni occasione unica e inimitabile. Una citazione a parte merita lo stile dell’ambiente. Nei 100 mq. del nuovo open space, progettato dall’architetto Consuelo Izzo, tra parte espositiva, flower corner e laboratorio a vista, sono in evidenza forti richiami del passato rivisitati in chiave moderna.

 Tra le novità , lo “Shop on Line” con consegna diretta al destinario (a Roma e dintorni) di cesti, romantici bouquet, mazzi di fiori imprevedibili ed eleganti composizioni. Parte delle vendite on line viene devoluto al progetto per l’infanzia “Everyone” di Save the Children. Last but not least, all’insegna di Sustainability , tutta l’attività di Maria Luisa Rocchi Flowers si ispira ad un modello di sviluppo sostenibile.

Lo store è stato concepito con l’uso di materiali non nocivi, riciclo degli scarti di lavorazione, uso di motori e frigoriferi di nuova tecnologia a ridotto consumo e ridotte emissioni di C02, illuminazioni a basso voltaggio a tecnologia led. Anche per le consegne vengono utilizzati esclusivamente veicoli con dispositivi di riduzione delle emissioni nocive secondo le più recenti Direttive Eu.