Gino Rivieccio è regista, attore e autore del testo in scena al Teatro delle Palme insieme a Gustavo Verde e Maurizio De Giovanni, uno spettacolo di successo che verrà replicato a gran richiesta il 3-4-5 febbraio 2012.

Secondo Rivieccio la pazienza differenziata è “come uno stato d’animo, un modo di essere. Essa appartiene a tutte quelle persone che hanno la forza di aspettare, di sbollire certi sentimenti, qualche volta anche di subire gli eventi della vita. Ma la pazienza differenziata è anche l’abitudine a rispettare la spazzatura e a riporla nei siti giusti, consapevoli che noi italiani con le regole viviamo un continuo conflitto d’interesse. Tutto questo si traduce nella convinzione che la satira sia l’adeguato inceneritore dove riporre i rifiuti e i finti spazzini che ci circondano”.

Gino Rivieccio

Di satira in effetti si tratta in uno show piacevole e divertente dove si ride riflettendo su ciò che accade non solo a Napoli ma anche in Italia e nel mondo. Davanti ad un sacchetto della spazzatura, simbolo di tante inefficienze non solo napoletane, Rivieccio ci fa riflettere sugli sprechi del consumismo, su tanti preziosi valori del passato che oggi buttiamo via con troppa facilità, sull’Unità d’Italia e gli anacronistici tentativi di secessione della Padania, sui nostri politici, sull’attuale crisi di un ’Europa dominata dallo Spread e dalle agenzie di rating piuttosto che dalla solidarietà.

In effetti è proprio la vita quotidiana che spesso offre tanti spunti per apprendere attraverso l’osservazione di persone ed avvenimenti, per pensare “con la nostra testa”, magari filtrando il tutto con un po’ di humour.

Rosario Minervini

E l’umorismo di questo attore è tutto “partenopeo”, diverso da quello del Nord (chiedo scusa ai miei amici e parenti settentrionali), fatto di un’ ironia tagliente e bonaria insieme, diretta, immediata, senza troppe perifrasi e perdita di tempo, in una sorta di complicità con il pubblico che ride prima che la battuta sia conclusa e…. i minuti volano e ci si ritrova tutti in piedi a gridare “bravo!”, anche mentre si va lentamente verso l’uscita.

Contribuiscono al successo dello spettacolo i siparietti musicali della ” Minale Band” con la bella cantante Fiorenza Calogero, il bravo attore Rosario Minervini che fa da ”spalla”, le scene di Tonino Renza, i costumi di Mara Pennacchio

Fiorenza Calogero

A volte le coincidenze della vita ci sorprendono: quella sera a teatro, proprio dietro di me, erano seduti la madre ed il figlio di Rivieccio. La signora, giustamente orgogliosa, ascoltando i nostri commenti durante l’intervallo, si è presentata e così abbiamo parlato un po’.

Le ho detto che in genere preferisco Rivieccio quando è solo sulla scena nei suoi divertenti ed acuti monologhi, piuttosto che nelle commedie dove non risalta pienamente la sua vis comica. La madre, sorridendo, ha accettato il mio giudizio, poi da nonna premurosa si è occupata del nipote.

In questo spettacolo mi è piaciuto anche un altro elemento che desidero senz’altro mettere in rilievo: la volontà di reagire, di cambiare, di riscattarsi, il rifiuto di qualsiasi vittimismo per riaffermare la dignità di un Meridione che ha ancora incredibili risorse umane.

Bravo dunque Gino Rivieccio, attore napoletano che in passato ha recitato accanto a grandi attori come Nino Taranto, Luisa Conte, Pietro De Vico al Teatro Sannazaro, presente anche in televisione in vari spettacoli tra gli anni ’80 e ’90, dedicatosi in seguito esclusivamente al teatro, un attore che ama tanto la sua città.

Teatro delle Palme

In realtà è proprio questo il messaggio dello spettacolo che nella” pazienza” vede il miglior mezzo per affrontare la vita, pazienza che a qualsiasi latitudine dovrebbe guidarci per l’amore che nutriamo verso la nostra terra (anche quando ne vediamo i difetti), per la famiglia, i figli, il lavoro, il nostro prossimo in genere.

P.S.

Per più dettagliate informazioni, i lettori possono consultare i seguenti siti:

www.teatrodellepalme.it