Il film di James Watkins è un horror in piena regola con fantasmi, case abbandonate, strani tipi che circolano in un paese coperto dalla nebbia e dal mistero.

Tratto dal romanzo di Susan Hill, “The woman in black” narra le vicende terrificanti di un giovane avvocato che, dopo la morte della moglie, ritorna al posto di lavoro con un incarico speciale: ritrovare le carte del testamento di un’anziana signora deceduta in una villa sinistra e diroccata. Da quel momento, ne succederanno di tutti i colori per la gioia degli amanti dei film del terrore, dalla morte dei bambini del villaggio, alle apparizioni di fantasmi nei cimiteri e non solo….

Il protagonista è Daniel Radcliffe, meglio conosciuto nel ruolo di Harry Potter che interpreta l’avvocato Arthur Kipps con grande efficacia e sangue freddo. Con lui, Ciaran Hinds, Janet Mc Teer e Liz White. Il film è nello stile di una classica ghost story in epoca vittoriana, con scene e costumi perfettamente adattati all’epoca. I colori sono smorzati e lividi come quelli del decadimento e della morte.
La luce è sempre bassa e soffusa e prodotta solo da candele: una giusta location per un racconto da brivido. Il villaggio di Halton Gill nel Yorkshire Dales, fuori da ogni rotta e con le case identiche a 400 fa è stato il luogo ideale per l’ambientazione di una storia davvero incredibile e piena di suspense.

Le vicende del protagonista suscitano, a volte, un velo di commozione; il che rende il film particolarmente coinvolgente.