Non era facile riproporre un successo eclatante quale fu la rappresentazione del capolavoro di Garinei e Giovannini del 1961 che vide il grande Domenico Modugno nelle vesti di Rinaldo accompagnato da Delia Scala (Angelica) oltre a Paolo Panelli, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Un cast d’eccezione per una commedia musicale (allora si chiamava così) resa ancora più bella dai brani musicali del Mimmo nazionale.

Lo spettacolo andato in scena al Sistina per la regia di Massimo Romeo Piparo si adegua al trascorrere del tempo per i dialoghi, le battute e l’azione più veloce, tipici dei giorni nostri. Ma l’incanto della storia rimane intatto.

Proprio in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia, questo musical diventa quanto mai attuale, si arricchisce di sentimento e di forti emozioni. Soprattutto quando il coro dei garibaldini canta il brano sulle bellezze della nostra terra, diverse tra loro, ma che formano un unico grande Paese; è allora che scrosciano gli applausi del pubblico, mentre passano sulle scene le immagini dei giornali attuali che inneggiano alla divisione e al distacco della Padania dal resto dell’Italia…

Una provocazione del regista? Sicuramente si, ma molto efficace e condivisa all’unanimità.

Gli attori si muovono con grande destrezza e bravura. Simona Autieri è un’Angelica dinamica, moderna, femminista che piace a tutti e con una voce davvero sorprendente. Fabio Troiano, attore formatosi alla scuola di Luca Ronconi è il brigante Dragonera davvero convincente, spavaldo ed impulsivo, ma anche innamorato e generoso. Roberto Laganà nelle vesti di Chiericuzzo è un personaggio formidabile che contribuisce alla comicità del racconto attirandosi le simpatie del pubblico. E che dire delle scene di Giancarlo Muselli e i costumi di Santuzza Calì? Davvero suggestivi, ricchi di colore, di luce, di fascino, lo stesso charme che la Sicilia conserva da secoli e riserva e a piene mani ai suoi visitatori Ottimo il corpo di ballo di Roberto Croce che sottolinea i momenti più intensi del musical.

Applausi a scena aperta e grande entusiasmo nel risentire i brani più celebri di un grandissimo autore, Modugno, che rimane, da sempre, nel cuore di tutti noi.