Arriva sugli schermi italiani il film di Renato De Maria che propone un revival degli anni di piombo, rievocando le drammatiche vicende di ventanni di terrorismo italiano, dalla fine degli anni sessanta alla fine degli ottanta, periodo che vide migliaia di persone inquisite per lotta armata, con carcerazioni ed ergastoli.

Gruppi di destra e di sinistra si alternarono in attentati di violenza politica. La formazione più in vista dopo le Brigate Rosse, fu quella di “Prima Linea” ed è proprio a questo gruppo che si riferisce la storia del film i cui protagonisti, Sergio e Susanna, dedicano la loro giovinezza ad un ideale che si rivelerà poi portatore soltanto di sciagure, morte e dolore.

Tratto da una storia vera svoltasi a Rovigo, il film descrive l’evasione dal carcere di quattro donne appartenenti alla formazione politica di sinistra di cui sopra, un’evasione che costerà cara per le conseguenze che arrecherà a tutti i componenti di “Prima Linea” che, dopo di allora, cesserà di esistere.

Protagonisti: Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno.

Un film drammatico che ci riporta indietro nel tempo quando una gioventù coraggiosa, ai limiti della temerarietà, lottava fino alla morte per ristabilire una giustizia sociale esasperata e per realizzare dei sogni che non si sarebbero mai avverati.

Silvana Carletti