Ci sono attori la cui comicità è innata, prorompente, sia sulla scena che nella vita quotidiana.
Maurizio Battista è un o di questi rari fenomeni artistici che riesce, anche con una battuta, un botta e risposta immediato o con un solo gesto a provocare la risata ed il puro divertimento.
Lo spettacolo andato in scena all’Olimpico l’11 Novembre e che rimarrà in scena fino al 7 dicembre è stato ancora una volta, la dimostrazione di quanta simpatia, di quanta arguzia, di quanta ilarità sia capace Battista di trasmettere in continuazione, con profonda psicologia e conoscenza degli esseri umani e dei loro comportamenti.
Il pubblico, numerosissimo non fa che ridere e applaude ad ogni gag, ad ogni personaggio che l’attore mette in evidenza con tutti le caratteristiche e i difetti che ci appartengono.
Si, perché negli “amici miei” del grande comico, ci si riconosce in continuazione: dal neo sposo, alla suocera, all’atleta della Maratona e così via… fino ai classici che Battista affronta per la prima volta, interpretando Sofocle, Goldoni, Shakespeare e, Cecov a modo suo, strappandoci un mucchio di risate.
Con lui, Riccardo Graziosi, nella parte di uno stravagante regista.
Uno spettacolo, a dir poco esilarante, ove per due ore ci si può allontanare mentalmente dai pensieri di ogni giorno e trascorrere un po’ di tempo in perfetta allegria, due ore che il pubblico vorrebbe non finissero mai, tanta è l’attrazione ed il piacere di assistere ad un susseguirsi di scene e di dialoghi che ci attraggono e coinvolgono.
SILVANA CARLETTI