Una storia realmente accaduta, drammatica, che sa dell’inverosimile…. Christine Collins, all’improvviso, tornando a casa, non trova più suo figlio Walter.
Immediate le ricerche e le richieste di aiuto alla Polizia locale che, dopo vari mesi, ritrova nell’Illinois un bambino che....non è il piccolo Walter.
La madre, disperata, si ribella con tutte le sue forze a questa terribile scoperta, ma si troverà a combattere contro un muro insuperabile di omertà, fino ad essere rinchiusa in manicomio.
Soltanto alla fine della tragica vicenda, un’atroce verità viene a galla, ma forse sarà troppo tardi.
Il fatto è avvenuto a Los Angeles nel 1928, una città piena di corruzione, di occultamenti e omicidi, dominata da un sistema politico dispotico guidato dal Sindaco Gorge E. Cryer ed imposto dal Capo della Polizia James.
La vicenda di questa “madre coraggio” viene ritrovata, alcuni anni or sono, negli archivi della città da Michael Straczynsky, un ex giornalista che decide di proporlo per un film ai produttori Grazer ed Howard ed, infine, al regista, Clint Easdtwood, particolarmente attratto da storie vere, crudeli, ma ricche di pathos e sentimento.
Nasce, così, un film eccezionale, interpretato da una eccellente Angelina Jolie, capace di rendere visibilmente tutta l’angoscia, il dolore e la speranza di una giovane madre che non si rassegnerà mai alla perdita del figlio e che non smetterà di cercarlo, fino alla sua morte.
Con oltre 30 film in attivo, Eastwood ha diretto questo racconto dando il meglio di sè e mettendo in risalto il valore degli interpreti tutti.
Assieme alla Jolie, Jhon Malkovich nel ruolo del reverendo Briegleb, l’unica persona che darà fiducia e forza ad una donna divenuta eroina dei poveri e degli oppressi, maltrattati da una polizia che appariva, fino ad allora, invincibile.
Un racconto particolarmente coinvolgente e che susciterà molte emozioni.
SILVANA CARLETTI