Che la fantasia e l’irreale superino la realtà è cosa nota nel mondo del cinema, grazie alle tecnologie ultramoderne e all’uso dei computer, ma che anche in teatro si possa essere piacevolmente trasportati in un mondo fantastico dominato dai colori, dalla luce, dalle danze, da favole che ritornano e da personaggi stravaganti, è un evento unico ed irripetibile.
Arturo Brachetti, artista dai mille volti, è forse il solo mago che può riuscire in questo intento.
Il suo show al Teatro Sistina è stato semplicemente straordinario: Quindici gambe quindici. Una è di legno? Questo è il segreto del suo eccezionale corpo di ballo che fa da ornamento ad un gruppo di persone, a dir poco strampalate: la cleptomane senza mani, il giocoliere del nulla, le pompiere di Viggiù, la trapezista dei sogni, la donna pizza e così via….
Lo spettacolo, applaudito a Londra e Berlino è un mix di commedia, musical e varietà, in cui si alternano o convivono acrobati, clown, comici ed illusionisti.
Un grande circo, insomma, di cui Brachetti è regista nei panni del proprietario di un teatro abbandonato che si anima di attori improvvisati costretti ad inventare e proporre uno show divertentissimo ed estremamente animato.
Il grande protagonista sarà, inoltre, Arthur Braguette, al centro della Bottega delle Meraviglie, Horatio, l’uomo-elefante e Butterflash (la Butterfly pucciniana riassunta in pochi minuti).
Il Gran Varietà è così servito ad un numerosissimo pubblico che applaude ripetutamente.
Uno spettacolo indimenticabile, originale, ricco di sorprese,di effetti visivi e sonori di grande impatto e, soprattutto, di humour che Brachetti crea e distribuisce a larghe mani.
Silvana Carletti