Tratto dal libro di memorie di Mariane Pearl, il film di Michael Winterbottom narra la storia di una coppia di giovani giornalisti in missione nel Pakistan, ove svolgono un’intensa attività di corrispondenti. Daniel è responsabile per il Sud dell’Asia del Wall Street Journal e sta facendo ricerche su Richard Reid, un kamikaze che aveva cercato di far saltare un aereo. A Karachi, Danny riesce ad ottenere un importantissimo appuntamento con un capo del luogo ma, quando vi si reca, scompare, senza lasciare alcuna traccia. Da quel tragico momento, la moglie Mariane, incinta di un bambino, inizia affannose ricerche, aiutata dalla fedele collaboratrice Asra, dalla polizia della città, dall’Ambasciata Americana e da altri organismi del luogo.

Il film si snoda tutto su questa inarrestabile e difficilissima corsa al ritrovamento dell’ostaggio, fino alla terribile scoperta della verità. Mariane ( Angelina Jolie) dimostra di essere una donna molto forte e combattiva, ma anche disperata e distrutta dall’imprevedibile vicenda. Danny ( Dan Futtermann) è un uomo innamorato della moglie e un eccellente giornalista che ama la verità e non teme di dichiararsi ebreo, nonostante i rischi e il pericolo di questa sua affermazione.

Sullo sfondo, la vita caotica, povera, disordinata e alienante di una città tra le più popolate del mondo, dove è impossibile distinguere gli esseri umani e dove la violenza e il terrorismo sono in ogni dove.

Ottima la regia, la sceneggiatura e gli effetti speciali che riescono a darci un’immagine obiettiva ed aberrante di una realtà dei giorni nostri. Il titolo “Un cuore grande” esprime il sentimento e la ricchezza d’animo di una donna che ha provato il più crudele dei dolori.

SILVANA CARLETTI