Un thriller a rovescio, ove l’identità dell’assassino è nota fin dall’inizio del film, ma che riserva comunque continue sorprese e tensioni, perché il colpevole gioca d’astuzia per sfuggire alla giustizia. Sembrerebbe un “delitto perfetto” compiuto dal ricco Thomas Crawford (Antony Hopkins) che uccide la moglie (Embeth Davidtz), dopo averla scoperta in flagrante adulterio con l’aitante ispettore di polizia Rob Nunally (Billy Burke), finchè il marito vendicativo non s’imbatte con il giovane avvocato Willy Beachum (un eccezionale Ryan Gosling)… E allora le cose si complicano.
Ha inizio una corsa a due, l’uno contro l’altro, per la scoperta della verità. L’intelligenza e la furbizia di Thomas sono incredibili; l’omicida sembra aver studiato a tavolino, con una precisione matematica tutti i possibili appigli contro la sua persona, trovata dalla polizia con l’arma del delitto in mano ed accanto al cadavere della moglie.
Il film di Gregory Hoblit è tutto questo: una ricerca spasmodica da parte del giovane assistente della Procura Generale per “incastrare” il beffardo Crawford che si prende gioco di tutto e di tutti.
Una “caccia al ladro” a ritroso interessante, ad alta tensione e ricca di colpi di scena.
SILVANA CARLETTI