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Rubrica: EDITORIALI


EDITORIALE Ottobre 2013

SIAMO ALLE COMICHE FINALI
domenica 6 ottobre 2013 di Silvana Carletti

Argomenti: Opinioni, riflessioni
Argomenti: Politica


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Da troppo tempo il nostro Paese è soggetto a critiche, se non derisioni, da parte dell’Europa e del mondo per il comportamento assurdo e fuori di ogni regola di certi personaggi.

Il governo è stato allo sbando e ricattato dai variabili umori del Signor Berlusconi (Il titolo di “Cavaliere” dovrebbe essere decaduto dopo una condanna definitiva) che ogni giorno una ne fa e cento ne pensa…

Mentre il Governo delle larghe intese, voluto soprattutto da lui, cerca di fare il meglio che gli è possibile per risollevare le sorti dell’Italia (Mission impossible dopo tanti disastri), Berlusconi, pur di evitare o tutto al più allungare una molto probabile decadenza da senatore, se non una condanna più grave, in poche ore cerca di dare forfait al governo e agli Italiani. Poi ci ripensa e…scoppia il finimondo!

Un comportamento così irresponsabile potrebbe essere frutto di una disperazione immensa accentuata da un’insonnia che dura da giorni e giorni, ma ciò che colpisce di più e rende ridicola la situazione è l’atteggiamento morboso e comico (se non fosse anche tragico) del suo “gregge” che, contro ogni logica di ragionamento e contro ogni regola morale, continua a sbraitare (ed uso un eufemismo) su fondamenti basilari di giustizia, di civile convivenza, di rispetto del nostro Paese e dei suoi abitanti.

Le cosiddette “Amazzoni” starnazzano su tutti i canali TV adducendo motivi ridicoli ed insensati in difesa del loro capo assoluto; c’è persino chi, come l’ex velina Mara Carfagna cita a stento addirittura Einstein per osannare un pregiudicato, mentre la Santanchè aggredisce e azzanna in continuazione chi osa spiattellarle la verità.

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A queste persone e a chi si ostina a difendere, per pura convenienza, l’indifendibile, mi permetto di ricordare una frase di Dante “…uomini siate e non pecore matte!”

Il tutto nuoce ancora di più al loro idolo e peggiora una situazione politica e personale già abbastanza compromessa.

Come se non fosse evidente a tutti che l’amore e la passione per il Capo assoluto sono esclusivamente dovuti a posizioni prestigiose e a vantaggi ottenuti da chi era una sconosciuta nullità ed ora si trova ad occupare poltrone e poltronissime.

La celebre frase del “Re è nudo” della fiaba di Andersen non è mai stata così vera e azzeccata; solo che la maggior parte dei falsi cortigiani si rifiutano di ammettere e non hanno il coraggio di pronunciarla.

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E gli Italiani? Credono ancora all’assoluta innocenza del senatore Berlusconi?

E’ possibile che da più di venti anni tutti i processi a lui intentati siano fasulli?

Non ci si chiede mai che cosa è stato fatto, o meglio, non fatto in 20 anni più o meno, di governo PDL che ci ha condotti tutti in un baratro senza fine?

Potere assoluto dei media che probabilmente hanno ormai appiattito moltissime coscienze e rimodulate a propria convenienza.

Il discorso è lungo e complesso e parte dall’irreparabile errore di non aver mai, ripeto mai, voluto affrontare e risolvere il problema del conflitto d’interessi…(colpa bipartisan)

Nel frattempo, assistiamo anche oggi ad un tragico teatrino che ci porterà al peggio (ammesso che il peggio possa esistere).

In un prossimo futuro, nonostante la decadenza definitiva decisa dalla Giunta, sapremo che cosa succederà e quali saranno state le ultime trovate e sorprese di un personaggio che tiene in scacco da sempre un intero Paese ridotto allo stremo e alla disperazione e che, ahimè, almeno in gran parte, crede ancora alle sue favole..

 

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