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L’ISPETTORE GENERALE AL TEATRO QUIRINO

Con ROCCO PAPALEO
giovedì 2 novembre 2023 di Roberto Benatti

Argomenti: Teatro


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Il Teatro Quirino si trasforma in un’oasi di risate e comicità fino al 5 novembre 2024, grazie all’irresistibile Rocco Papaleo, protagonista della spettacolare rappresentazione de "L’Ispettore Generale" tratto da uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa di Nikolaj Gogol.

In questo eccezionale adattamento teatrale, Papaleo ci regala una performance spettacolare che incanta il pubblico con la sua straordinaria abilità comica e il suo carisma travolgente. Il Teatro Quirino si è trasformato in un mondo di risate, dove ogni battuta, ogni espressione facciale, e ogni gesto sono studiati per far esplodere il pubblico in fragorose risate. Nel 1836 durante il Regno dello zar Nicola I, per controllare la vita e l’operato dei suoi sudditi, lo zar istituisce un nuovo organo di Stato chiamato Terza Sezione. È una sorta di inquisizione che persegue e ostacola tutti i liberi pensatori, fra cui Dostoevskij, Puškin e Gogol stesso.

In breve tempo questo sistema scatena un processo di burocratizzazione della macchina amministrativa ed aumenta esponenzialmente il livello di corruzione fra i funzionari statali.

Al suo debutto, L’ispettore generale procurò un vero e proprio terremoto tra la borghesia pietroburghese: si trattava di una satira grottesca i cui protagonisti erano proprio quei burocrati statali che agivano con troppa libertà nei palazzi dell’Impero.

Nella commedia di Gogol, quell’élite di Pietroburgo diventa un manipolo di improbabili funzionari di provincia, traffichini che si sentono intoccabili. Su tutti, spicca il Podestà che gestisce la “cosa pubblica” come fosse il proprio feudo e arrotonda con leggerezza lo stipendio statale, che a suo dire “è una miseria”. Ma la corruzione serpeggia in ogni settore della macchina amministrativa.

"L’Ispettore Generale" di Gogol è una commedia satirica che mette in evidenza la corruzione e l’ipocrisia all’interno del governo russo. La storia ruota attorno a un piccolo paese governato da burocrati disonesti che vengono colti in un vortice di panico quando ricevono la notizia che un ispettore generale sta per arrivare per un’ispezione non annunciata. Ma c’è un piccolo intoppo: non sanno chi sia l’ispettore. È in questo contesto che Rocco Papaleo si inserisce con maestria, portando il suo tocco personale di comicità e charme irresistibile alla narrazione.

Con il suo stile unico e la sua capacità di far ridere senza sforzo, Papaleo incarna il personaggio principale con straordinaria abilità. Ogni sua battuta è un colpo al cuore del pubblico, e ogni sua espressione è un invito alle risate. È evidente che l’attore si è dedicato anima e corpo a questo ruolo, portando una freschezza e un’energia che illuminano il palco del Teatro Quirino.

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La comicità di Rocco è contagiosa, creando un’atmosfera di gioia e condivisione unica.

Inoltre, il Teatro Quirino offre l’ambientazione perfetta per questa commedia classica con la sua atmosfera accogliente e storica. L’architettura del teatro aggiunge un tocco di eleganza all’esperienza, trasportando il pubblico in un’altra epoca.

Questo nuovo allestimento de “L’ispettore generale” prende spunto proprio da questo isolamento, da questo essere in un altrove, lontano dai confini dell’impero, e forse da tutto il resto del mondo. L’opera è ambientata in un territorio ostile e difficilmente raggiungibile, come potrebbe essere la Siberia in pieno inverno. Neve, freddo e ghiaccio dominano lo sfondo visivo di una minuscola cittadina, in cui ogni abitante conosce vita morte e miracoli di tutti gli altri. È un mondo in cui vige la povertà, l’ignoranza e l’apoteosi del provincialismo; un luogo in cui anche i “potenti” vivono in ristrettezza, ma la posizione che occupano, consente loro di approfittarsi di chi sta ancora peggio.

Tutti sognano la Capitale, immaginano che lì si possa vivere solo una vita felice e piena di lussi. Ma questa prospettiva è solo una chimera di chi ha un’esperienza di vita molto limitata e vive con molta ingenuità. Se state cercando una serata di puro divertimento, non dovete cercare oltre. "L’Ispettore Generale" al Teatro Quirino con Rocco Papaleo è una festa per gli occhi e le orecchie, un’esperienza teatrale che vi farà ridere fino alle lacrime.

Non perdete l’occasione di assistere a questo spettacolo straordinario prima che chiuda il sipario il 5 novembre 2024. Una notte di risate è garantita! www.teatroquirino.it

Note Cast Spettacolo

Teatro Stabile Di Bolzano Teatro Stabile Di Torino - Teatro Nazionale Teatro Stabile Del Veneto - Teatro Nazionale presentano

ROCCO PAPALEO L’ISPETTORE GENERALE di Nikolaj Gogol

regia LEO MUSCATO

Musiche originale Andrea Chenna
scene Andrea Belli
costumi Margherita Baldoni
luci Alessandro Verazzi
coreografia Nicole Kehrberger

Foto di scena credit Le Pera2

 

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