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Rubrica: QUADRIFOGLIO

ILLUSIONI PERDUTE DI XAVIER GIANNOLI

Dai romanzi di Balzac al film
giovedì 6 gennaio 2022

Argomenti: CINEMA, Film

Ispirato all’omonimo ciclo di 3 romanzi di Honoré de Balzac, Il film Illusioni Perdute (Illusions Perdues), scritto e diretto da Xavier Giannoli, è stato presentato alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

La casa editrice Garzanti così lo descrive: “Illusioni perdute" è un ciclo di tre romanzi che hanno per protagonista un giovane provinciale, ambizioso, costretto a scontrarsi con le difficoltà dell’autoaffermazione. Fragile testimone del suo tempo, senza alcuna volontà di affrontarlo veramente, ha un animo nobile incapace di dedicarsi all’arte della sopraffazione: le sue illusioni sono destinate a infrangersi contro la spietata società parigina. Tra autobiografia e indagine sociologica, filosofia e analisi delle passioni, realismo e immaginazione visionaria, Balzac affronta un tema intimamente legato alla propria esperienza diretta, al proprio difficile rapporto con la realtà della società borghese: il tema delle "illusioni perdute", destinato ad assumere nelle opere successive toni sempre più amari”

Il film si attiene ai tre romanzi, inclusi nell’immensa opera di Balzac “La Comédie Humaine” e narra la storia di Lucien Chardon (Benjamin Voisin), figlio di un farmacista di Angoulême, (de Rubempré da parte di madre nobile): giovane poeta lascia la sua famiglia per cercare fama e fortuna a Parigi con la sua amante, Louise de Bargeton (Cécile de France). Ambientato nella Francia della Restaurazione, il film descrive la cinica società aristocratica parigina che respinge il giovane per le sue umili origini e la sua illecita relazione amorosa. Solo, squattrinato e umiliato, Lucien incontra Étienne Lousteau (Vincent Lacoste), redattore corrotto del giornale Le Corsaire e si vendica scrivendo articoli contro l’aristocrazia, ma scoprirà sempre più i vizi di una società ipocrita e crudele dove tutto può essere comprato e venduto, politica, stampa, letteratura, sentimenti inclusi.

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Romanzi di Balzac

Il film cerca di mettere in rilievo che ogni generazione ha le sue illusioni perdute, ieri come oggi, una parte della società sembra presentare le stesse caratteristiche negative, pilotata da potere finanziario e politico, compromessi e corruzione. Secondo Giannoli il tema fondamentale nell’opera di Balzac, come nel film, è la nascita di un capitalismo senza scrupoli, con conseguenziale deriva etica e svalutazione di arte e cultura. Il protagonista in fondo dimostra la sua ingenuità pensando che attraverso il giornalismo avrebbe potuto accedere poi al mondo dei letterati: circondato da persone marce in un mondo votato alla logica del profitto, fa scelte contraddittorie.

“Ho letto il romanzo di Balzac quando avevo l’età del protagonista, quindi una ventina d’anni fa- ha affermato il regista-Parla di un ragazzo che deve trovare il suo posto nella vita e in ambito lavorativo e nello stesso tempo salvare la propria integrità: una verità umana che non ha tempo. E poi Balzac ha vissuto la nascita del mondo moderno Illusioni Perdute è la matrice di tale mondo”.

Un buon film che si avvale di un valido cast di interpreti tra i quali ricordiamo, oltre a quelli già citati, anche Xavier Dolan, Salomé Dewaels, Jeanne Balibar, Gérard Depardieu, André Marcon, Louis-Do de Lencquesaing, Jean-François Stévenin. La scenografia è di Riton Dupire-Clément, i costumi sono di Pierre-Jean Larroque

Regista, sceneggiatore e produttore, Xavier Giannoli ha diretto diversi film tra i quali ricordiamo Les Corps impatients, Une aventure, Quand j’étais chanteur, À l’origine, Superstar ,Marguerite, Apparition

Giovanna D’Arbitrio



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