https://www.traditionrolex.com/30 KAHALIAMOCI di GAIA GENTILE-Scena Illustrata WEB


Rubrica: LETTURE CONSIGLIATE

KAHALIAMOCI di GAIA GENTILE

Un omaggio a Frida Kahlo
lunedì 28 dicembre 2020

Argomenti: Recensioni Libri

Un piccolo libro quello di Gaia Gentile, ma fatto di versi intensi e coinvolgenti, un sentito omaggio a Frida Kahlo. Colpisce la dedica iniziale: “Alla mia Nonnina che mi ha regalato fiabe e favole prima dei sogni, mani giunte, insieme a una stretta foglia, oltre la soglia, lungo la nostra larga vita”. E in effetti il leitmotiv di quest’opera è la dolce ninna nanna che dà inizio al testo: “Stretta la foglia ,larga la via, dite la vostra che ho detto la mia, Piccola mia, nonnina tua, dormi piccina ecc…”.

Come si legge sulla quarta di copertina, Kahliamoci, dI Gaia Gentile (Ed. Infinito), “è un omaggio a Frida Kahlo, ai suoi dipinti, alle sue parole, alla sua poesia. Frida come simbolo di forza, stile e bellezza, ma anche di tormenti e sofferenze che l’artista è riuscita a convogliare e a rappresentare nella sua arte. Kahliamoci è anche un imperativo: caliamoci nel vissuto che non ci appartiene, scendendo giù dentro di noi, pur rimanendovi ancorati come chi scende da una montagna con altissime cime, per aprire la porta e accogliere l’altro, l’illustre ospite della nostra casa interiore. «Quest’opera restituisce tutta l’urgenza dell’artista che riconosce tale urgenza nell’universo di un’altra natura selvaggia, quella di Frida Kahlo, visionaria e seducente, la cui arte è ancor più di un ruggito che urge dentro, è un grido di dolore e una serenata d’amore». (Patrizia Bernardini)”.

Nella Prefazione Fausta Speranza, giornalista e scrittrice, ne evidenzia l’interpretazione narrativo-teatrale, ricca di evocazioni, emozioni e musicalità, veritiero ritratto di Frida e della sua impegnativa arte enfatizzata dai versi di Gaia Gentile che si chiede: “Conosci tu il peso dell’arte, mentre ti incammini tra le nuvole, davanti ai sepolcri in fiamme?”, domanda alla quale è davvero difficile rispondere. Segue una breve Introduzione della scrittrice Flavia Basile Giacomini che definisce la poesia di G. Gentile vera lirica del dolore, poiché “il dolore fu il filo conduttore della travagliata vita di Frida Kahlo”. E infine il testo si conclude con la significativa Postfazione dell’attrice Patrizia Benardini, in cui ella immagina che Frida dialoghi con Gaia: due donne che a tratti sembrano quasi fondersi o riflettersi l’una nell’altra in un gioco di specchi.

JPEG - 7.2 Kb
Frida Kahlo

La storia di Frida Kahlo è nota: malata fin da bambina e in seguito vittima di un terribile incidente che le causò fratture multiple alla colonna vertebrale e sofferenze indicibili fino alla morte, Frida non rinunciò mai al suo amore per la vita, riuscendo perfino ad esprimere i suoi numerosi talenti, nonostante tutto.

Kahliamoci, è un invito dunque a “calarsi” nel vissuto di una donna particolare, accogliendola dentro di noi come un illustre ospite della nostra anima. E in effetti dopo Alda Merini, Gaia Gentile sceglie ancora un personaggio femminile per guidarci con i suoi versi alla scoperta dell’anima di Frida, un percorso tra colori intensi, grida di dolore e amore per la vita, per il marito Diego Rivera, famoso pittore e muralista, e per le sue idee rivoluzionarie: l’anima di un’artista forte e possente, simbolo di passioni intense, di libertà, indipendenza e resilienza. Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón, nata il 6 luglio 1907, amava dichiarare di essere nata in effetti nel 1910 con la rivoluzione del Messico: “Sono nata con una rivoluzione. Diciamolo. È in quel fuoco che sono nata, pronta all’impeto della rivolta fino al momento di vedere il giorno. Il giorno era cocente. Mi ha infiammato per il resto della mia vita”.

JPEG - 5.5 Kb
Gaia Gentile

Gaia Gentile (Roma, 1975), laureata in Lingue e Letterature Straniere e in DAMS, è poeta, drammaturga e regista, docente di inglese e francese, membro della giuria del Premio Pavoncella alla creatività femminile. Vincitrice di numerosi premi e concorsi letterari, ha pubblicato, tra gli altri, per Infinito edizioni: Il Granchio nell’Onda (2011); Merimia (2013); Io e Te fra Tramonto e Alba (2016). Dalle sue raccolte ha tratto e diretto le drammaturgie per i suoi spettacoli teatrali, sinergie di poesia, danza, canto e musica. Ha una pagina Facebook, Poesie dallo Smartphone, in cui pubblica versi su scatti dal suo mondo. Da questa esperienza è nato l’e-book Poesie a Tempo di Covid (Infinito edizioni, 2020). Per contattarla e maggiori informazioni: www.gaiagentile.it

Giovanna D’Arbitrio



Diritti di copyright riservati
Articolo non distribuibile su alcun media senza autorizzazione scritta dell'editore

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30