https://www.traditionrolex.com/30 Case popolari per i poveri sempre abitate dal 1521.-Scena Illustrata WEB


Rubrica: ITINERARI E VIAGGI

Case popolari per i poveri sempre abitate dal 1521.

Il quartiere Foggerei di Augsburg (Augusta)
domenica 1 ottobre 2017

Argomenti: Luoghi, viaggi
Argomenti: Storia

Viaggiando si scoprono tante curiosità e ci si rinfresca la memoria storica

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Augsburg in Germania

Augsburg è secondo la tradizione la seconda città più antica della Germania fondata dai romani nel 15 a.C., al tempo ovviamente di Augusto, con il nome Augusta Vindelicorum, come roccaforte durante la conquista della Rezia. Attualmente è il capoluogo della Svevia bavarese, uno dei distretti sud occidentali dello Stato Libero di Baviera.

Per curiosità la prima città fondata dai romani nel 16 a.C. è Trier (Treveri) dal nome latino di Augusta Treverorum, la città con la Porta Nigra, nella valle della Mosella nell’allora Gallia Belgica, oggi Renania-Palatinato.

Augusta è ricchissima di storia, nel 122 d.C. ricevette il titolo di città, perso durante il basso medioevo. È documentata come sede del vescovo Ulrich von Augsburg (890-973), ancora oggi venerato nella chiesa di Santa Afra nel 993 e che sembrerebbe essere stato canonizzato santo direttamente dal Papa. Nel 1251 ebbe da Federico Barbarossa i diritti di città, di gonfalone e di tassazione. Dal 1276 divenne città libera dell’impero e le corporazioni cittadine parteciparono al governo della città fino al 1547.

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Ulrich von Augsburg

Ebbe un ruolo rilevante durante la Riforma Protestante di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario (1517-2017). Nel 1530 la città imperiale divenne il luogo dove fu ristabilita l’unità della chiesa dopo gli anni turbolenti delle rivolte contadine e della furia iconoclasta. Infatti Philipp Melanchthon (umanista, teologo, amico e collaboratore di Martin Lutero) detto il Confessore di Augusta, qui definì la prima confessione di fede protestante ufficiale, il credo, che servì a cementare le divisioni.

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Philipp Melanchthon

Siamo nel complesso periodo in cui il cattolicissimo Carlo d’Asburgo (1500-1558) aveva brigato per diventare prima re di Spagna e poi per essere eletto Imperatore del Sacro Romano Impero. Per concorrere a questo posto, ambito anche da Francesco I di Francia e Enrico VIII d’Inghilterra, occorreva convincere i sette grandi elettori, i vescovi di Magonza, Colonia e Treviri, e i signori laici di Boemia, del Palatinato, Sassonia e Brandeburgo, con fior di quattrini.

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Jakob Fugger (1459-1525) di Albrecht Dürer

Proprio da Augusta vennero in suo aiuto i finanziatori, in particolare il mercante e banchiere che investiì un enorme capitale era Jacob Fugger “il ricco”, il quale governava una impresa operante in tutta Europa: commercio, miniere, tessile e banca. La famiglia Fugger è stata anche detta dagli storici come “i Medici tedeschi”,

Così nel giugno 1519 a soli 19 anni Carlo fu eletto imperatore, col nome di Carlo V, che oltre a governare un impero in cui non tramontava mai il sole, cercò di contrastare senza successo l’espandersi della riforma protestante, dovendo accettare infine nel 1555 la pace di Augusta con la quale fu stabilito la divisione tra cattolici e protestanti nell’impero, lasciando al principe di ciascuno stato di decidere quale credo fosse valido per i suoi sudditi “cuius regio eius religio”.

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Carlo V

È interessante osservare che con questo trattato i cittadini di uno stato che non volevano accettare la religione del loro principe, erano autorizzati a spostarsi in un altro stato di loro gradimento, sempre che fossero accettati, con tutti i loro beni. Questo ha quindi promosso una serie di notevoli migrazioni all’interno del territorio germanico, con la conseguenza di una maggiore omogeneità della cultura e soprattutto della lingua tedesca colta.

Contribuì a questo scopo anche la traduzione dal greco in tedesco della Bibbia da parte di Martin Lutero, il quale, condannato a Worms al rogo dal Papa, era stato “rapito” e protetto dal principe Federico III di Sassonia, detto il saggio, ed era stato rifugiato nell’antico castello di Wartburg presso Eisenach (1521-1522).

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Castello di Wartburg
Foto LDV
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Luther-Stube in Wartburg
Foto LDV
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Kurfürst Friedrich von Sachsen

Ma torniamo alla città di Augsburg, all’epoca molto prospera. Oltre la citata banca della famiglia Fugger, che vi si era stabilita con il tessitore Jacob Fugger il vecchio (1398-1469), era presente anche un’altra famiglia di banchieri e commercianti che aveva contribuito a finanziare Carlo V, quella di Bartholomàus Welser il vecchio (1484-1561) e di suo figlio Bartolomeo (1519-1551), i quali avevano sviluppato una impresa di spedizioni operante in tutta Europa ed erano concorrenti e partner in varie imprese con i Fugger.

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Bartholomàus Welser (1484-1561)
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Albrecht di Brandeburgo, incisione di Albrecht Dürer (1519)

I banchieri Fugger avevano accumulato con i loro affari una notevole ricchezza che non esitarono a mettere a disposizione dei poteri politici per acquisirne ovviamente loro stessi. Ad esempio finanziarono la famiglia principesca degli Hohenzollern in modo che le nomine di Albrecht di Brandeburgo a vescovo di Magdeburgo e di suo fratello a vescovo di Halberstadt in Sassonia (1513) fossero approvate dal Papa versando cifre cospicue al Vaticano e poi per ottenere il vescovado di Magonza altre somme anche a Carlo V. I contabili dei Fugger molto precisi hanno calcolato una uscita di 48.236 ducati d’oro (circa 9 milioni di Euro).

Ciò premesso in una piovosa e fresca giornata di settembre mi sono trovato a visitare questa bella città, che benché fosse stata fortemente distrutta durante la seconda guerra mondiale, è stata ricostruita nelle sue architetture urbane originali. Ed è qui che ho trovato quanto riportato nel titolo, che mi ha molto incuriosito. Purtroppo la pioggia mi ha molto limitato nello scattare mie fotografie in città e dovrete accontentarvi di alcune di repertorio.

La presenza delle ricche famiglie di banchieri ha notevolmente contribuito allo sviluppo della città in particolare dei Fugger, i cui nomi compaiono ovunque nella toponomastica e nei grandiosi palazzi e chiese. Le Fondazioni di Jacob il ricco e le sue attività caritatevoli sono sparse in tutta la città e sono ancora attive e gestite tuttora dai vari rami delle famiglie Fugger sopravvissute in questi secoli.

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Rathausplatz Augsburg sotto la pioggia
Foto LDV
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Augustusbrunnen, Augsburg
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Weberhaus, AugBurg

A circa 800 metri dalla grande piazza del Rathaus (Municipio) nella quale troneggia la fontana Augustusbrunnen e il palazzo municipale in cui si può visitare la Goldener Saal (sala dorata), nella lunga via Jakobstrasse al numero 26 si trova l’ingresso del quartiere Fuggerei.

Evidentemente il cattolicissimo Jacob Fugger aveva buoni motivi per cercare di acquisire meriti con il padre eterno e farsi perdonare i suoi peccati, aiutando i poveri e così nel 1521 ha realizzato un complesso residenziale per ospitare i cattolici poveri di Augusta ad un affitto annuale di un fiorino renano e alla recitazione di 3 preghiere giornaliere per il donatore e la famiglia Fugger. Il fiorino renano vale attualmente 88 centesimi di Euro.

Questo è ancora il valore base, assieme alle preghiere giornaliere, che pagano gli attuali circa 150 inquilini delle 67 case.

Le condizioni per potervi abitare sono ancora oggi le stesse che nel 1521: si deve essere nati ad Augusta, essere cattolici e indigenti. I cancelli vengono ancora chiusi ogni giorno alle 22:00.

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Fuggerai visione prospettica
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Fuggerei pianta e legenda

Il quartiere è articolato in una strada principale da cui di diramano viuzze laterali (Gasse), come si vede bene sulla pianta e sulla assonometria qui sopra. Le case hanno un appartamentino di circa 60 metri quadrati a piano terra con piccolo giardino e un appartamentino al primo piano con solaio. La fondazione della famiglia Fugger che gestisce tutt’ora il quartiere manutiene il quartiere e gli appartamenti e li adegua agli standard di abitabilità attuali.

Le due case situate nel Mittlere Gasse 13 e 14 sono adibite a museo e mostrano come gli appartamenti erano equipaggiate 5 secoli fa, mentre nell’appartamento in Ossengasse 51 è mostrato come si presenta l’appartamento tipo attualmente rimodernato. Queste sono le uniche case aperte ai visitatori.

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Appartamento tipo a pianterreno
Foto LDV
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Appartamento tipo al 1 piano
Foto LDV

Ovviamente non manca la chiesa di San Marco e la casa del Cappellano. Il quartiere aveva anche una stazione ospedaliera, ossia una sorta di infermeria per gli abitanti presidiata da infermiere, che non mi sembra sia ancora in funzione.

Le immagini ruotanti mostrano alcuni aspetti della Fuggerei sotto la pioggia, con le mie foto.

Durante la 2° guerra mondiale buona parte della Fuggerei fu distrutta. Attualmente c’è una sorta di museo nel bunker che fungeva da rifugio antiaereo, ma è stata ricostruita molto accuratamente dalla Fondazione Fugger.

Ho trovato scartabellando alla ricerca di informazioni che tra l’altro è socio della fondazione anche il San Ulrich, patrono di Augsburg, per volontà dello stesso Jakob Fugger, che istituì un fondo di 10.000 fiorini in modo che il Santo, come titolare del conto, potesse essere una benedizione per l’opera e con la rendita annuale rilevabile del 5% si sentisse socio a tutti gli effetti.

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