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Rubrica: CULTURA


RABINDRANATH TAGORE: VITA, OPERE, POIETICA

Tra passato e presente
lunedì 27 ottobre 2025 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Poesia


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In questi tempi difficili in cui guerre e crisi economiche ci preoccupano, sentiamo il bisogno dell’esempio positivo di grandi personaggi del passato, ma sempre attuali per il loro coraggio e le lotte per un futuro migliore. Ci ritorna quindi in mente un grande poeta che ottenne il Premio Nobel nel 1913: Rabindranath Tagore (1861-1941), letterato bengalese famoso per opere e poietica centrate sulla ricerca dell’Armonia universale, sul valore della Vita, della Natura vista come un riflesso della Divinità e fonte di ispirazione, della Libertà intesa come un ideale non solo politico, ma anche come libertà da paure, ignoranza e rassegnazione.

Ci sembra giusto accennare in breve a vita e opere; pertanto, ricordiamo che Tagore nacque a Calcutta nel 1861 da una famiglia colta e influente, il più giovane di tredici figli. Ebbe un’ accurata educazione, studiando arte, musica, letteratura e filosofia, sia in India che in Inghilterra.

Scrisse la sua prima poesia a sedici anni, ma non completò gli studi di legge all’University College di Londra, preferendo dedicarsi alla letteratura. Divenne famoso in India e in Europa, vincendo il Premio Nobel per la Letteratura nel 1913. Iniziò a dipingere verso i sessant’anni, tenendo mostre di successo in Europa e in India. Morì a Calcutta nel 1941. Il Santiniketan, centro culturale fondato da Tagore in India, divenne un importante luogo di incontro per intellettuali, artisti e studiosi da tutto il mondo.

Tagore è un autore immenso che ha scritto numerose opere tra le quali citiamo solo alcune come “Gitanjali”, raccolta di poesie liriche che gli valse il Premio Nobel, in cui celebra l’amore spirituale e l’unione con il divino; “Il Giardiniere”, raccolta di versi, molto apprezzata in Occidente per profondità e lirismo; “La casa della pace” su vita, spiritualità e arte; “La religione dell’uomo”, un saggio su spiritualità e umanesimo; “La casa e il mondo”, romanzo sui conflitti tra tradizione e modernità, mondo e famiglia; “Balaka”, raccolta di poesie sul viaggio dell’anima; “Il nido infranto”, raccolta di poesie sulla complessità delle relazioni umane. La poetica di Tagore è centrata sulla ricerca dell’armonia e della bellezza, sia nella Natura che nell’Uomo. L’amore universale è un tema centrale, come il tema della Libertà esaltata in particolare nella poesia "Dove la mente è senza paura”, scritta quando il suo Paese non aveva ancora ottenuto l’indipendenza. Noto per aver diffuso la spiritualità e la cultura indiana in Occidente, con il suo sentito misticismo e la sua visione dell’armonia universale, l’amore per la natura e la ricerca dell’Assoluto, riuscì ad unire spiritualità indiana e sensibilità occidentale, promuovendo l’integrazione delle culture e la fratellanza umana. Per Tagore, l’Uomo rappresenta la massima espressione dell’umanità e può superare ogni divisione e limite imposto dalla storia e dalla politica.

In un periodo storico in cui ancora una volta la Libertà ci sembra essere a rischio a livello nazionale e internazionale, ci sembra giusto concludere con la sua poesia “Dove la mente non conosce paura”:

La libertà dalla paura è la libertà
che chiedo per te, mia Patria diletta!
Libertà dal fardello degli anni, che fa chinare la tua testa,
che ti spezza la schiena, che rende ciechi i tuoi occhi
al richiamo allettante del futuro;
libertà dai ceppi del torpore con i quali
incateni te stessa all’immobilità della notte,
diffidando della stella che addita la via avventurosa della verità;
libertà dall’anarchia di un destino le cui vele sono affidate a venti ciechi ed incerti,
e il timone a una mano irrigidita e fredda come la Morte;
libertà dall’onta di abitare in un mondo di marionette,
le cui mosse sono guidate da fili senza cervello,
ripetute per abitudine senza senso;
dove i personaggi sono in attesa, con passiva obbedienza,
d’un burattinaio
che li desti per un istante a un’effimera imitazione della vita,
dove la mente non conosce paura
e la testa si tiene alta;
dove il sapere è libero;
dove il mondo non è ridotto in frammenti
da anguste pareti domestiche;
dove le parole sgorgano dalle profondità del vero;
dove un instancabile impegno protende le braccia verso la perfezione;
_ nelle monotone deserte sabbie di stracche abitudini;
dove la mente è da Te condotta
a un pensare e a un agire sempre più vasti ...
Sotto tal cielo di libertà, Padre mio,
fa che il mio popolo si desti.

Non ci resta che sperare sempre in un futuro migliore

PS. Si consiglia di consultare il sito https://it.wikipedia.org/wiki/Rabin...

 

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