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"5 secondi" ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA

Anteprima
martedì 21 ottobre 2025 di Patrizia Cantatore

Argomenti: CINEMA, Film


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In anteprima per la Festa del Cinema di Roma 2025, è stato presentato l’ultimo film di Virzì, 5 secondi nella sezione Grand Public, il film uscirà nelle sale il 30 ottobre.

Accanto a Valerio Mastandrea, Galatea Bellugi, Ilaria Spada, Anna Ferraioli Ravel e Valeria Bruni Tedeschi.

La storia è quella di un uomo che ha deciso di vivere in eremitaggio in campagna, in una tenuta, la bella Villa Guelfi, ha preso in affitto le vecchie stalle ristrutturate, passa il suo tempo a scrivere non si sa bene cosa, dimenticando se stesso in quella natura selvaggia ed evitando ogni contatto umano.

L’isolamento finisce con l’arrivo della contessina Matilde Guelfi Camajani (Galatea Bellugi), discendente della famiglia nobile a cui appartiene la tenuta, che prende possesso del palazzo in rovina che si trova di fronte alle stalle dove vive il nostro e insieme ai suoi chiassosi amici, giovani laureati in discipline agrarie, enologi, biologi si sono messi in testa di far rifiorire la vigna e la cantina del nonno di Matilde per riscattarne così la proprietà.

Inevitabilmente sarà un incontro-scontro, ma la gentilezza di questi giovani, la loro amicizia disinteressata e offerta, sarà accettata, Valerio Mastandrea intraprenderà un percorso di trasformazione e cura, emergerà il trauma responsabile di averne turbato l’equilibrio. Il nostro eremita altro non è che un avvocato di grido che deve affrontare un processo per un’accusa infamante. Valeria Bruni Tedeschi è la presenza affettuosa e surreale che cerca di spronarlo, la socia e collega che lo costringe a difendersi e a prendersi cura di sè stesso.

La storia è raccontata per gradi, dosando asprezza e tenerezza, tra momenti commoventi e asperità dei caratteri, sullo sfondo la società, la giustizia, che tentano di etichettare e definire le responsabilità. Eppure, sembra ammonirci il regista, nella vita spesso prendiamo decisioni nei primi “cinque secondi” che accadono, rischiando di pagarne le conseguenze anche se non ne avevamo l’intenzione consapevole.

 

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