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DUE PESI E DUE MISURE.

Ci risiamo....
martedì 7 ottobre 2025 di A.Profili

Argomenti: Politica


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La vittoria del candidato Occhiuto in Calabria che ha raggiunto il 58 % contro il candidato del Campo largo Tridico, 41% è certamente da riconoscere e, la conseguente sconfitta degli avversari, suggerisce ai perdenti, dei cambiamenti di strategia e di organizzazione.

Onore al merito, ma non può passare inosservato l’accanimento mediatico perpetrato per lungo tempo al deputato al Parlamento europeo Matteo Ricci candidato alla presidenza della Regione Marche, accusato di un suo presunto comportamento illegale per affidi pubblici, con continue accuse infondate ed offensive.

Anche dopo l’annullamento di qualsiasi accusa, per giorni e giorni la maggior parte dei quotidiani di destra e la TV, dichiarata dai più “meloniana”, hanno continuato ad infierire contro un cittadino di indubbia onestà e di stima generale.

Diverso comportamento per Roberto Occhiuto che, solo alla vigilia delle votazioni, è stato citato da alcuni media, di essere accusato di corruzione per cui si era dimesso, nel mese di maggio 2025, dal suo incarico di Presidente della Regione.

E’ questo lo stato attuale della “libertà” di stampa, di “uguaglianza tra tutti i cittadini” di cui si fa promotore un Governo che si preoccupa, soprattutto, di sistemare i propri aderenti e fidati seguaci che, anche in caso di gravissime accuse restano “attaccati alla poltrona”, offrendo, così, un pessimo esempio di "patriottismo".

Il timore di perdere un potere quasi assoluto su tutto e su tutti, evidentemente, non fa prevedere, nè temere l’inizio di un pericolo di opposizione latente che si sta lentamente e difficoltosamente formando da parte di chi non è disposto a rinunciare ai concetti fondamentali di “democrazia” e libertà di pensiero e, soprattutto, non riesce più a vivere una vita dignitosa.

Logo: I 3 candidati (foto facebook)

 

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