Così Gaza, in particolare, è diventato il simbolo di un ritorno alle barbarie dei secoli più bui, come si può costatare nel film "La voce di Hind Rajab" della regista tunisina Kawthar ibn Haniyya. Premiato con Leone D’Argento alla Mostra Cinematografica di Venezia, il film è davvero toccante e fa riflettere sugli orrori delle guerre, in particolare sulla tragedia di tanti bambini che sono morti e continuano a morire a Gaza, malgrado si cominci a parlare di una possibile pace.

E in verità ci è sembrata un’iniziativa molto coraggiosa quella della Global Flottilla, sostenuta da milioni di persone, vecchi, giovani, bambini, scesi in piazza non solo in Italia, ma in tutto il mondo che hanno protestano contro il massacro di civili palestinesi, mostrandoci che per fortuna una parte di abitanti di questo pianeta ha ancora un cuore.

Tornando al film, esso narra la storia vera di una bambina palestinese di 6 anni, Hind Rajab, intrappolata in un’auto in fiamme nel corso di un attacco che a telefono chiede aiuto ai volontari della Mezzaluna Rossa. Il film include la registrazione autentica della sua telefonata e si concentra sul tentativo dei volontari di salvarla, purtroppo terminato tragicamente con la morte di Hind, alcuni familiari e soccorritori.

A quanto pare, è stata la voce di Hind, ascoltata dalla regista durante uno scalo a Los Angeles, a spingerla a realizzare il film, un documento umanitario sull’orrore della guerra e un omaggio a Hind Rajab, una piccola vittima innocente di questo conflitto.

“Il mio primo contatto con questa storia è stato su Internet: la sua voce. Una delle cose più difficili che io abbia mai sentito. In quel momento ho capito che quella registrazione sarebbe stata il cuore del film”, ha affermato la regista che poi ha ottenuto dalla madre di Hind il consenso di inserire la registrazione nel film. “Non voglio che la voce di mia figlia venga dimenticata sotto le macerie delle notizie”. (https://www.vanityfair.it/article/k... )

Senza dubbio il film è una cruda testimonianza della guerra, focalizzata sulla sofferenza dei civili e, in particolare, dei bambini. Esso evidenzia, inoltre, il fallimento degli aiuti umanitari e i rischi per volontari e persone coinvolte. In questa ottica, pur non dimenticando gli orrori della Shoa e quelli de 7 ottobre, non possiamo giustificare il governo israeliano per gli orrori di Gaza e speriamo che finalmente si ponga fine al massacro di civili e soprattutto di bambini e che gli aiuti umanitari possano arrivare ai palestinesi e anche ad altri paesi in guerra, come il Sudan dove è in atto una strage simile. Purtroppo, spesso i popoli vengono mesi gli uni contro gli altri per strategie politiche disumane guidate da interessi economici e geopolitici.

Il film si è aggiudicato altri prestigiosi premi quali il Leoncino d’Oro Agiscuola, la Segnalazione Cinema for Unicef e il Premio Arca Cinemagiovani. Il cast include Saja Kilani, Motaz Malhees, Clara Khoury, Amer Hlehel. Sceneggiatura: Kaouther Ben Hania. Fotografia: Qutaiba Barhamji, Juan Sarmiento. Montaggio: Maxime Mathis, Kaouther Ben Hania. Musiche: Amin Bouhafa

Ecco il trailer del film: https://www.comingsoon.it/film/la-v...

Giovanna D’Arbitrio