PROCESSO ALLE BUONE INTENZIONI?
Speriamo di no
Soltanto adesso, in vista delle prossime elezioni regionali delle Marche, unico baluardo di FDI che anticipa i tempi previsti (?), esce su tutta la stampa, un caso politico e giudiziario clamoroso, per gettare presunto fango su di un candidato amato e stimato da moltissimi elettori e che potrebbe cambiare, radicalmente, la situazione attuale, almeno secondo gli ultimi sondaggi.
Se, come sembra, Matteo Ricci non è accusato di appropriazioni indebite, ma ha agito solo per dare lustro e valore ad una regione, da tempo trascurata e poco nota anche al turismo di massa, appare inconcepibile accusare e denigrare una persona dedita, da sempre, al bene della sua terra.
Chi conosce le Marche, dovrebbe anche sapere quanto amore, fierezza, orgoglio prova la sua popolazione nel riconoscere la bellezza unica dei luoghi, i suoi monumenti, il mare, le montagne azzurre leopardiane, i personaggi storici e letterari che l’hanno resa famosa, a prescindere da qualsiasi interesse economico.
Anche il famoso “Casco” dedicato a Valentino Rossi, era un originale monumento “omaggio” ad un campione indiscutibile e famoso nel mondo.
A chi si erge a giudice integerrimo verso la parte politica contraria, in un delicato momento elettorale, sarebbe giusto consigliare un profondo esame di coscienza e ricordare quanto denaro è stato, è e sarà purtroppo anche in futuro sperperato, non certo per la “gloria” personale, ma per guadagni illeciti di cui è ricca la cronaca quotidiana...
Historia docet.
Purtroppo, in un mondo ricolmo di ingiustizie quotidiane, di violenze, di prepotenze, di non rinuncia a benefici e nomine prestigiose, prevale il detto: “Homo, hominis lupus”
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