“Il pappagallo muto. Una storia di Sara", di Maurizio de Giovanni è il nuovo thriller dedicato al personaggio di Sara Morozzi, un’ex agente dei Servizi Segreti, il settimo romanzo di una serie fortunata che include Sara al tramonto", "Le parole di Sara", "Una lettera per Sara", "Gli occhi di Sara", "Un volo per Sara", "Sorelle - Una storia di Sara".
Il libro viene così presentato dalla casa editrice Rizzoli: “Al parco, seduti su una panchina vicino ai bambini che giocano, potrebbero sembrare due innocui vecchietti, Sara Morozzi e Andrea Catapano. Nessuno indovinerebbe che sono stati per anni i migliori agenti sulla piazza. A sorpresa, ora, i Servizi hanno di nuovo bisogno della donna invisibile e del cieco dalle straordinarie doti investigative. Si tratta di un’operazione in cui non possono usare mezzi tecnologici, solo l’intercettazione personale alla vecchia maniera, che i due maneggiano come nessun altro. Decidono di accettare: se hai fatto quel lavoro, ti resta nel sangue, non riesci a tirarti indietro nemmeno dopo anni. Ma Sara e Andrea capiscono presto di aver sbagliato a rimettersi in attività. L’incarico potrebbe portarli a rischiare grosso, stretti in un ingranaggio troppo più grande di loro. Per fortuna non è sola, Mora: Teresa è sul piede di guerra, e ci sono i fidatissimi Pardo e Viola, oltre al Bovaro del Bernese Boris, a vegliare sul suo destino incerto e su quello di Andrea, in un’indagine che rivelerà, una svolta dopo l’altra, un intricato groviglio di interessi segreti”
In effetti la trama ruota intorno a Sara e Andrea, due ex agenti richiamati per un’operazione che si rivela più rischiosa del previsto. I due si ritrovano coinvolti in una rete di segreti e interessi occulti, costretti a fare i conti con il passato: una missione che richiede l’uso di vecchi metodi di intercettazione, senza l’ausilio della tecnologia.
Purtroppo, un incidente inaspettato fa entrare Andrea in coma e sconvolge tutti i piani, costringendo gli investigatori a ritornare al passato e ad un personaggio chiamato "Il pappagallo muto". Una storia coinvolgente tra misteri e colpi di scena dove Sara e la sua squadra (Teresa, Pardo, Viola e il bovaro Boris) devono affrontare problemi del passato e i pericoli del presente.

- Libro
Come al solito il lettore può apprezzare lo stile tipico di De Giovanni, un mix di thriller, introspezione psicologica ricca di sfumature nel creare personaggi complessi e affascinanti, in particolare quello di Sara Morozzi, con la sua capacità di leggere sulle labbra della gente, una donna chiusa nei suoi silenzi e in un dolore mai rimarginato, brava a nascondere il suo corpo ancora giovanile in abiti sformati, scarpe senza tacco, capelli grigi, viso senza trucco che l’aiutano a rendersi invisibile agli occhi degli altri. Sara è un’ex poliziotta, soprannominata “mora” che è andata in pensione dopo la morte di Massimiliano, suo capo nonché uomo della sua vita per il quale aveva abbandonato marito e figlio.
Il romanzo affronta temi importanti come vecchiaia, resistenza, solitudine, affetti familiari, memoria, sia quella personale che quella storica. Il concetto di "resistenza" è esaminato in n diversi contesti, non solo resistenza contro il crimine, ma anche contro l’emarginazione e la solitudine degli anziani, come Sara e Andrea che vorrebbero solo sentirsi attivi e vitali. La memoria, sia personale che storica, gioca un ruolo importante nell’indagine e nella crescita dei personaggi: Andrea, con la sua straordinaria memoria uditiva, è in grado di ricordare dettagli sonori che aiutano nella soluzione del caso. E il tutto, come al solito, è inserito nel contesto della città di Napoli che, con le sue luci e le sue ombre, contribuisce a creare un’atmosfera unica.
Ecco un video in cui l’autore presenta il libro: https://www.youtube.com/watch?v=CfP...