La società United Artists srl, dell’ex compagno di avventure, Geppy Glejeses, attore e regista napoletano già direttore del teatro dal 2009 al 2014 e della moglie l’attrice Roberta Lucca, aveva stipulato un preliminare di compravendita dello stabile che ospita il teatro. Rosario Coppolino a nome della Quirino srl locatore del teatro con contratto fino al 2031, ha annunciato sul palco di voler esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’immobile e poter continuare con la compagnia il lavoro cominciato anni fa sul palco di via delle Vergini. Va detto che pure il ministero della Cultura (presieduto da Alessandro Giuli) potrebbe esercitare il diritto di prelazione e che c’è interesse da parte di un’altra realtà, guidata dal produttore teatrale Michele Gentile e dall’imprenditore Fabrizio Musumeci (specializzato in turismo e ristorazione) insieme al giovanissimo Enzo Gentile, interessata a rilevare la prelazione qualora si rendesse necessario. Insomma due contendenti per un unico teatro che rappresenta una importante offerta culturale per la città.
Il programma della prossima stagione è ricco e variegato, si comincia con un’opera classica di Shakespeare il Tito Andronico Titus Why don’t you stop the show? nell’adattamento di Davide Sacco con Francesco Montanari e Marianella Bargilli, un progetto che mira a far sfondare il palcoscenico nella platea, quasi cambiando l’architettura del teatro. Uno spettacolo d’insieme partito da un lavoro sull’intellegibilità del testo shakespeariano nella contemporaneità, riflettendo sui motivi più profondi dell’opera che impongono una riflessione sul significato dell’autorizzazione alla violenza, della vendetta che rende labili i confini tra torto e ragione, riducendo un popolo, che non risponde a leggi morali di giustizia e rispetto dell’essere umano, alla barbarie.
Uno degli spettacoli più atteso è, Indovina chi viene a cena? Con Cesare Bocci e Vittoria Belvedere nell’adattamento di Mario Scaletta che è riuscito a togliere la polvere dal testo, con la regia di Guglielmo Ferro. Una commedia che fu interpretata al cinema da Katharine Hepburn e Spencer Tracy, che fece molto scalpore e resta nell’immaginario collettivo. Una commedia brillante che resta molto attuale per l’esistenza di molte distanze che vanno dalla propria provenienza, alla religione, alla politica.
In programma due opere di Pirandello Il piacere dell’onestà con Pippo Pattavina e Il berretto a sonagli con Enrico Guarneri e Nadia De Luca, così come due opere di Italo Svevo La coscienza di Zeno con un interprete di eccezione come Alessandro Haber e La Rigenerazione con Nello Mascia e Roberta Caronia.
Tra gli inediti lo spettacolo Tenente Colombo – Analisi di un omicidio, dalla pièce di Richard Levinson e William Link che per cinque anni ha registrato il sold-out in Inghilterra, America e Francia, una commedia resa famosa dalla serie televisiva con Peter Falk e che aveva esordito a Brodway nel 1966 con Joseph Cotten e Thomas Mitchell nel ruolo di Colombo. Nella versione italiana Gianluca Ramazzotti sarà il tenente Colombo.
In programma anche due opere di Carlo Goldoni, comincerà Caterina Murino e Giulio Corso con La vedova scaltra, uno spettacolo che ha fatto più di 300 repliche in Francia, macchina comica perfetta che mette al centro una donna, un carattere quindi di modernità che Goldoni rappresenta la prova generale per la Locandiera. Uno spettacolo che in Francia ha avuto grande successo anche perché se ne è fatta una versione in francese con un gruppo di attori italiani e francesi alcuni bilingue come Caterina Murino. L’altra commedia è il capolavoro di Goldoni Gli innamorati adattamento e regia di Roberto Valerio con Claudio Casadio.
Torna in teatro Laura Morante per interpretare “Insieme” con la regia di Fabio Marra, la storia è quella dell’amore di una madre che unito alla determinazione di una figlia tentano di ristabilire un naturale amore materno.
Tratto dall’ultimo romanzo di Giovanni Grasso L’amore non lo vede nessuno un giallo che prende il via dalla morte di una giovane donna, la sorella Silvia vi incontra un affascinante sconosciuto che le ha promesso di raccontarle tutto della sua relazione con la sorella in cambio di non svelare la sua identità, mentre Eugenia, un’amica tenta di metterla in guardia. Così si svolge il confronto fra i personaggi: Stefania Rocca e Massimo Venturiello con la regia di Piero Maccarinelli.
Torna Silvio Orlando con il testo di Romain Gary La vita davanti a sé che torna con il suo maggior successo. In scena la commedia di Eduardo Scarpetta, resa al cinema dal grande Totò, Il medico dei pazzi con Gianfelice Imparato, una macchina perfetta dell’equivoco. La storia è quella di Don Felice Sciosciammocca, sciocco e danaroso provinciale che giunge a Napoli per incontrare il nipote a cui finanzia gli studi e che gli fa credere di essersi laureato in psichiatrica e di dirigere una clinica di malati mentali, mentre in realtà si tratta di una pensione in cui il ragazzo vive allegramente con un amico.
Attesa per lo spettacolo Pazza di Tom Topor, con un’attrice di talento come Vanessa Gravina nell’adattamento e regia di Fabrizio Coniglio. La storia è quella di una squillo di lusso, accusata dell’omicidio di un anziano cliente che la famiglia tenta salvare facendola dichiarare incapace di intendere e volere e farla internare a detta del loro avvocato per pochi anni. Ma la donna si sbarazza dell’avvocato e decide di farsi difendere da un avvocato d’ufficio, Aaron Levinsky che intuendo l’intelligenza e le capacità di difendersi della donna riuscirà a far emergere sia la scabrosa situazione familiare che l’ha costretta a quella squallida vita sia le pretese del cliente che ne avevano scatenato la reazione di difesa. Un dramma che punta il dito sui mali della famiglia dove un sistema patriarcale preferisce sacrificare le donne, sfruttandole e disfacendosi di loro quando non servono più.
Interessante Il Padrone, con Nancy Brilli, un testo di Gianni Clementi per la regia di Pierluigi Iorio, una storia che ci riporta nel 1938 e alla pratica che si diffuse tra gli ebrei, dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali italiane, di intestare a prestanomi fidati i propri beni per metterli al riparo da probabili espropri per poterne rientrare in possesso in tempi migliori. È la storia di una coppia Marcello e Immacolata Consalvi che diventano proprietari di quattro appartamenti e due negozi del loro padrone deportato fuori dall’Italia e dell’attesa dalla fine della guerra del ritorno del vero proprietario.
Attesa per La grande magia con Natalino Balasso e Michele Di Mauro, si tratta di un testo di Eduardo De Filippo, per la regia di Gabriele Russo, opera che indaga l’ossessione e la profonda confusione di Calogero Di Spelta, un uomo che si aggrappa a certezze granitiche a costo di rinchiuderle simbolicamente in una scatola. Un marito tradito, con la mania del controllo e la sua incapacità di amare e fidarsi, specchio delle sfide e delle difficoltà dell’uomo contemporaneo rispetto alle relazioni. Il continuo alternarsi tra illusione e realtà che la società moderna provoca, porta allo smarrimento dei personaggi e di conseguenza anche degli spettatori.
Tullio Solenghi torna in scena con Pignasecca e Pignaverde di Emerico Valentini, un progetto Teatro Sociale Camogli e Teatro Nazionale di Genova nella seconda operazione iniziata nel 2022 con I maneggi per maritare una figlia, anche questa volta Solenghi sarà Govi.
Chiude la stagione Emilio Solfrizzi con Falstaff – L’arte di farla franca.

- LOCANDINA