Sotto l’occhio attento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente in tribuna d’onore per celebrare questo momento storico, Paolini ha messo in mostra una determinazione e una maturità fuori dal comune. La giovane tennista di Castelnuovo di Garfagnana, nonostante la statura contenuta di 163 cm, ha imposto il proprio gioco alla numero 2 del ranking mondiale, la campionessa degli US Open 2023, Coco Gauff. Nonostante le condizioni meteo avverse, con pioggia intermittente e un’umidità che ha rallentato il ritmo, Paolini ha saputo mantenere il controllo, approfittando degli errori della sua avversaria (7 doppi falli e 55 errori non forzati per Gauff) e gestendo con freddezza i momenti cruciali del match durato un’ora e 29 minuti.

Tra break e controbreak, è stata la solidità e la grinta dell’azzurra a fare la differenza. Con questo risultato, Paolini conquista il suo secondo titolo Masters 1000 dopo quello di Dubai 2024, scalando la classifica WTA fino alla quarta posizione, superando anche la campionessa polacca Iga Swiatek. Questo piazzamento le assicura una testa di serie di rilievo per il prossimo Roland Garros, dove dovrà difendere la finale raggiunta lo scorso anno. Non è un caso che Jannik Sinner, altro giovane talento del tennis italiano, abbia espresso grande stima per Paolini, sottolineando le affinità tra i due. Durante la stagione, Paolini ha cambiato allenatore, affidandosi allo spagnolo Marc Lopez, con il prezioso aiuto di Sara Errani, sua partner nel doppio e consigliera fidata.

La cerimonia di premiazione è stata carica di emozione. Il Presidente Mattarella ha definito la vittoria di Paolini «una giornata indimenticabile», evidenziando il valore dello sport come simbolo di impegno e passione. La tennista, visibilmente commossa, ha ringraziato il Capo dello Stato per la sua presenza e il sostegno, ricordando anche il supporto della famiglia e del team. La vittoria di Jasmine Paolini rappresenta una svolta per il tennis italiano, che sta vivendo una fase d’oro con numerosi giovani pronti a confrontarsi con i migliori al mondo. La sua capacità di gestire la pressione, la voglia di migliorarsi e la determinazione sono gli elementi chiave che le hanno permesso di scrivere una pagina importante nel torneo romano.

Ora l’attenzione si sposta sul doppio femminile, dove Paolini, insieme a Sara Errani, cercherà di bissare il successo già ottenuto a Roma, confermando così la sua versatilità e la fame di vittorie.