Inaugurata al Museo di Roma in Trastevere, la mostra evento con le immagini più belle e spettacolari e le figure artistiche più celebri comparse sulla storica rivista Frigidaire. Fondata da Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini Filippo Scozzari, insieme ad Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli nel 1980, divenne in breve tempo un’avanguardia culturale, per l’unicità che la contraddistingueva, infatti si occupava in modo trasversale di arte, satira, musica, politica, letteratura, filosofia, fumetto e giornalismo.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da Frigolandia, la mostra è curata da Vincenzo Sparagna. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione, permette di riscoprire il progetto che Frigidaire ha rappresentato, ossia un racconto della contemporaneità, un’esplorazione nell’arte come espressione libera capace di sottolineare e spingere a quelle trasformazioni culturali e sociali che hanno caratterizzato gli anni dal 1970 fino ad oggi. Il Museo di Roma in Trastevere rappresenta un ritorno alle origini, difatti la rivista Il Male, nella quale si formò gran parte del nucleo redazionale di Frigidaire, nasceva proprio in via della Penitenza.
La mostra, FRIGIDAIRE Storia e immagini della più rivoluzionaria rivista d’arte del mondo, ospita dunque svariati esempi di Arte Maivista, definizione creata da Andrea Pazienza e Vincenzo Sparagna per indicare ed identificare un’arte imprevista, multipla, alta, bassa, media, pop e anti-pop, inventata, e pubblicata, dal 1977 in poi dalle riviste come Frigidaire, Cannibale, Il Male, Frìzzer. Riviste, che furono al principio originali esperimenti autonomi ed in breve tempo, furono considerati modelli comunicativi eterogenei sia perché caratterizzati dall’originalità dei loro autori e collaboratori, sia per i contenuti così trasversali che ritraggono la realtà contemporanea.
Il primo numero esce in edicola il 28 ottobre 1980, ed è composto da 84 pagine in formato magazine con una cover dedicata ai Devo, la sua storia è narrata attraverso oltre trecento opere: numeri iconici, copertine, tavole originali, grafiche, fotografie, un percorso espositivo che ne raccoglie la storia attraverso la grafica, le fotografie e i reportage che narrano e attestano l’esperienza culturale che coinvolse generazioni diverse. Il percorso di vita della rivista non smette di stupire per le molteplici sfaccettature, che sfuggono alla banalità della classificazione, infatti al suo interno coesistevano diverse anime: fumetti, grafiche, reportage da tutto il mondo.

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Tra gli artisti più iconici, il fondatore, il fumettista Andrea Pazienza detto Paz, che la presenterà al pubblico del Lucca Comics del 1980. Un artista che fa scalpore sia per le illustrazioni pubblicate sulla rivista con la sua firma, come quella in cui esibisce una siringa e mima un’iniezione di eroina. “Ma non lo rimproverai – scrive Sparagna in Frigidaire, - pensavo che il suo fosse un modo teatrale per attirare l’attenzione sulla nostra radicale sincerità, per dire che ci trovavamo altrove, che l’ipocrisia dominante ci faceva schifo. Lo vedevo come un gesto di sfida, uno sparo nel mucchio dei fans, come aveva fatto Sid Vicious dei Sex Pisols”.
Nel 1983, Frigidaire sarà la prima rivista in Italia a parlare del virus dell’HIV, Paolo Brogi si fa portavoce della verità sulla malattia più chiacchierata degli anni ‘80-’90 spiegando come la
Tra le vicende che ne hanno segnato il percorso, censure, denunce, chiusure, sequestri e morti (Pazienza e Tamburini moriranno per overdose a 32 e 31 anni) anche se superando mille difficoltà Frigidaire è riuscita ad andare in edicola fino 1998 e poi, a fasi alterne, fino al 2003. Il gruppo ha anche creato altre riviste e, nel 2005, ha trasferito la redazione in Umbria, fondando la Repubblica di Frigolandia, terra di Frigidaire e città dell’Arte Maivista.

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Frigidaire ha continuato a pubblicare fino al 2017 sotto la direzione di Sparagna e la collaborazione grafica dell’artista Maila Navarra con altri giovani talenti. Dopo di che è diventata disponibile solo per abbonati o a chi ne fa richiesta. Frigidaire è un progetto dinamico, che si rinnova grazie all’apporto dei giovani, specialmente dopo la creazione della Repubblica di Frigolandia in Umbria, che funge da Museo e Laboratorio dell’Arte Maivista. La sua longevità, nonostante le sfide, è il risultato di una visione originale: Frigidaire è stata pensata come una moderna Enciclopedia Illuminista, un’Antropologia del presente che utilizza una vasta gamma di espressioni artistiche e linguistiche, tra cui racconto, cronaca, arte, fumetto, fotografia, musica e video.