In scena al Teatro Sala Umberto la commedia piena di ritmo, divertente e sorprendente, scritta e diretta da Giampiero Rappa, produzione Viola Produzioni – Centro di Produzione Teatrale • Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale con: Andrea Di Casa / Elisa Di Eusanio /Elisabetta Mazzullo / Nicola Paganelli.
E’ la storia di Giovanni, un disegnatore di fumetti di grande talento ed esperienza, conosciuto con il nome di Joe Black, che vive una crisi profonda dopo un evento che lo ha spinto in un abisso di solitudine, incomunicabilità e rifiuto della vita per come l’aveva vissuta in precedenza. Questo isolamento, ritiro dal mondo lo farà piombare in una continua notte oscura, quella che i filosofi chiamano la "lunga notte dell’anima", trasformando la sua esistenza in una pantomima di sogni inquietanti e visioni surreali. Oltretutto gli è stata diagnosticata la "parassonìa", un disturbo che gli fa vivere gli incubi come fossero reali, amici, familiari e i personaggi scartati dai suoi fumetti prendono vita e si tramutano in carnefici che lo coinvolgono in scene di violenza così reali da scuoterlo e svegliarlo terrorizzato.
Pur essendo seguito da uno psichiatra e prendendo farmaci, non riesce a sottrarsi alla continua battaglia a cui lo costringono i personaggi che, con sarcasmo e cinismo, lo scrollano dall’apatia, dalla rinuncia alla vita, dal coraggio di fare delle scelte, di deludere qualcuno, di mantenersi intatto. I suoi aguzzini non sono solo il frutto della sua mente, sono i suoi specchi, i doppi, i riflessi di un sè che rischia di sgretolarsi, decisi ad animarsi prima che sia troppo tardi, intenzionati a fargli sperimentare attraverso i sogni, quei pensieri ossessivi autodistruttivi sui quali si è adagiato, strappandolo all’indifferenza verso la vita, a s stesso, al talento a cui ha rinunciato. Punto di snodo, il ritorno della figlia Viola che vive in Nuova Zelanda, una montatrice emergente nel mondo del cinema internazionale che riannoderà i fili dell’affetto e della percezione di sé, portandogli una notizia che lo scuoterà ulteriormente.

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Gli antichi si servivano dei sogni per curare i mali dell’anima, incoraggiati a sognare attraverso la visualizzazione di immagini da sacerdoti preposti ad interpretarne i sogni, Giampiero Rappa ci accompagna in quel mondo simbolico, antico e dormiente che è in ognuno di noi, con il desiderio che questo possa contribuire alla nostra crescita personale.
Come ha spiegato nelle note di regia: «“L’uomo dei sogni” è più di una commedia surreale: è una dedica appassionata al mondo del teatro e, soprattutto, al suo pubblico. Gli attori, con generosità, si muovono sul palco, parlano, si commuovono, cercando di smuovere qualcosa dentro di noi. Se la rappresentazione ci colpisce, applaudiamo con calore, e il nostro inconscio lavora per noi, in silenzio...... Come autore e regista di questa commedia, il mio sogno è il medesimo: regalare, insieme a una compagnia di attori formidabili, sensibili e affiatati, un viaggio speciale. Un viaggio in cui ogni spettatore possa sorprendersi, divertirsi, riflettere e, soprattutto, sognare. Perché, in fondo, il teatro è questo: un luogo dove la realtà e l’immaginazione si fondono, dove gli incubi possono essere sconfitti e i sogni possono diventare possibili.» Giampiero Rappa
Non perdetevi questo spettacolo.