https://www.traditionrolex.com/30 TEATRO QUIRINO - VITTORIO GASSMAN DAL 4 MARZO AL 9 MARZO-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Marzo 2025



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 8612
Articoli visitati
9288531
Connessi 9

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
SALUTE
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
27 marzo 2025   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

TEATRO QUIRINO - VITTORIO GASSMAN DAL 4 MARZO AL 9 MARZO

VERONICA PIVETTI ESPLORA IL MITO DELL’INFERIORITÀ DELLA DONNA
venerdì 7 marzo 2025 di Patrizia Cantatore

Argomenti: Teatro


Segnala l'articolo ad un amico

Ieri sera al teatro Quirino di Roma Veronica Pivetti, in veste di Mary Shelley ci ha accompagnato con ironia e intelligenza, nel viaggio attraverso la storia e la produzione di trattati come quello di Paul Julius Moebius che discetta su L’INFERIORITÀ MENTALE DELLA DONNA. Accanto alla talentuosa attrice, un eccezionale musicista e rumorista Anselmo Luisi.

Un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole di Giovanna Gra liberamente ispirato al trattato “L’inferiorità mentale della donna” di Paul Julius Moebius, una colonna sonora e arrangiamenti musicali Alessandro Nidi, i costumi Nicolao Atelier Venezia, le luci Eva Bruno e la regia GRA&MRAMOR. Come si sa l’idea per secoli le donne sono state considerate fisiologicamente deficienti. Lo spettacolo parte da questo assunto per mostrare quante teorie astruse e discriminanti siano state scritte nel corso dei secoli per poterle tenere ai margini e discriminare producento testi paradossali, esileranti, loro malgrado, che siano mai stati scritti e che in pochi conoscono davvero. Un racconto nel quale Veronica Pivetti ci fa immergere, sottolineando le bizzarre teorie della scienza e della medicina, che hanno rappresentato nel secolo di Mary Shelley e del suo Frankenstein, il volto orrifico della DONNA.

Conosceremo attraverso le parole di questi cervelloni del secolo scorso che hanno formulato teorie sul femminile utilizzando proverbi e paragoni con l’unico essere che hanno studiato da vicino l’UOMO. Paul Julius Moebius era assistente nella sezione di neurologia di Lipsia e scrisse quel piccolo compendio su "L’inferiorità mentale della donna" nel 1900, un evergreen del pensiero razionale che suffragava la sua supposta teoria con proverbi come: “Capelli lunghi, cervello corto” o dall’osservazione e paragone tra il cranio degli uomini e quelli più piccoli delle donne, o dal peso del cervello insufficiente che le porta ad avere una totale mancanza di giudizi propri, cosificandole in esseri che “Dopo poche gravidanze decadono e, come si dice molto volgarmente, rimbambiscono”.

Ce n’è anche per quelle che pensano, considerate moleste e che “la riflessione non fa che renderle peggiori”, a queste dichiarazioni fa eco il cosidetto luminare Cesare Lombroso: medico, antropologo, giurista e criminologo italiano che giudica le donne mentitrici e assassine, d’altronde lo dicono i proverbi di tutte le regioni e pure la storia su delitti eccellenti, per esempio quello compiuto da Agrippina, o da Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio.

Se per Moebius l’unico nemico delle donne è il tempo che le consuma e le fa sciocche se sposate, le dissecca in zitelle stravaganti le altre, c’è un certo Sylvain Maréchal scrittore, avvocato e sedicente rivoluzionario, con il suo “Progetto di legge per vietare alle donne di leggere” il quale sostiene che “imparare a leggere è per le donne qualcosa di superfluo e nocivo al loro naturale ammaestramento”, d’altro canto “la ragione vuole che le donne contino le uova nel cortile e non le stelle nel firmamento”.

D’altronde, dove vi sia del talento, la psiche femminile manifesta un evidente ermafroditismo psichico. Insomma le donne sono oggetti soggettivati, esseri umani di serie B secondo questi libri, uno spettacolo sarcastico, caustico e spiazzante per ricordare, soprattutto a noi donne, che i DIRITTI non ci sono stati regalati, le nostre antenate li hanno ottenuti al prezzo di lotte e sofferenze lungo il corso di più di duemila anni, riconoscimenti e diritti che spesso sono stati cancellati con un colpo di spugna o attraverso false, tendenziose teorie fanta-scientifiche frutto di superstizioni e ignoranza. Uno spettacolo da vedere anche per festeggiarsi e ricordare che tutto questo discrimine subito dal femminile è il frutto di una volontà fraudolenta di tenere al margine la DONNA e servirsene solo come Fattrice, mentre l’intelligenza femminile riesce a mediare, organizzare, comprendere l’insieme, empatizzare, creare ponti e costruire equilibri.

Date e orari

MAR 4 mar 2025 ore 21.00 MER 5 mar 2025 ore 21.00 GIO 6 mar 2025 ore 17.00 VEN 7 mar 2025 ore 21.00 SAB 8 mar 2025 ore 17.00 DOM 9 mar 2025 ore 17.00

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30