Così, i cittadini, finiscono col perdere qualsiasi forma di sicurezza: dall’uscire di sera, alla spesa nei supermercati, al libero circolare nelle strade, o a recarsi in luoghi affollati, persino negli ospedali ove si arriva ad aggredire medici ed infermieri e, nelle scuole, quando non si accettano i giudizi degli insegnanti e si ricorre alla violenza anche fisica…Il più delle volte, ciò accade “per futili motivi” o per un incontrollabile senso di rabbia e frustrazione dovuto a moltissime cause, naturalmente, ingiustificabili, ma purtroppo, frequenti,.
Senza dimenticare i tristi episodi di suicidio, specie nelle carceri che avvengono sempre più spesso e che rappresentano una drammatica violenza contro se stessi.
Da che cosa dipende questa condizione perenne di malessere?
Dall’uso di droghe, dalla divisione delle famiglie, dalla mancanza di ideali e di speranze in un futuro migliore specie tra i giovani, da una condizione di povertà e di emarginazione che aumenta di giorno in giorno, dall’obbligata rinuncia a qualsiasi forma di possibile svago o sano diversivo, dal dover fare quotidianamente i conti per la sopravvivenza, da continue rinunce e sacrifici giornalieri, dalla mancata speranza in un futuro migliore e…dovrei continuare ancora.
In tutta questa situazione drammatica, il governo fa finta di non accorgersi di nulla e continua ad emanare notizie rassicuranti, di provvedimenti in atto, di successi politici, di falso benessere.
Da qui, nascono un’esasperazione diffusa e un senso esplosivo di ribellione, fomentati anche dai social e da frequenti esempi e rappresentazioni di violenze che, purtroppo, tutti i media continuano a proporre e a pubblicare, nonostante mancate promesse di moderare i toni.
In questo clima, crescono e maturano i nostri figli che, oltre allo sfascio delle famiglie, finiscono col perdere qualsiasi forma fiducia nell’avvenire.
Purtroppo, la situazione è grave e difficilmente risolvibile ed il futuro apparirà sempre più incerto, se non si provvederà a sanare una morale che, attualmente, sembra oscurata da mancanza di comprensione reciproca e di solidarietà, da affetti e sentimenti oggi messi all’angolo e da un senso drammatico di solitudine e sconforto che finiscono col produrre soltanto spinte all’aggressione e alla prevaricazione dei più deboli.
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