Basta darsi uno sguardo attorno: prezzi alle stelle, impossibilità di curarsi, episodi di violenza quotidiani, costi benzina in crescita giornaliera, disoccupazione e rassegnazione nella ricerca di un lavoro dignitoso, continui sbarchi in aumento rispetto allo scorso anno, manifestazioni di massa anche violente e gravi problemi di sopravvivenza, povertà aumentata a dismisura, file di persone alla Caritas…
Debbo continuare?
Questa situazione non è affatto presa in considerazione dai vari sondaggisti, nella maggior parte, ottimisti a tutto campo, ma, basterebbe ascoltare cittadini di ogni ceto sociale o guardare i prezzi dei prodotti alimentari triplicati, vedere ed incontrare gente disperata, per comprendere quanti errori vengano propinati continuamente dai media (TV, Giornali, Internet), nel dichiarare che il nostro Paese è in continuo progresso, che tutti sono felici e soddisfatti della situazione politica ed economica vigenti.
Povera Italia!
Quante promesse mancate, continue manipolazioni della verità, risposte vaghe, parlamento ove tutto viene deciso dalla maggioranza e quasi sempre senza dibattito, rarissima presenza della Premier, impegnata all’estero, continui scandali di membri del Governo, incontri con la stampa ridotti al massimo, in nome di che cosa?
Probabilmente di una sete di potere tenuta dentro da tempo e che ora esplode con tutta la sua forza, ma, attenzione: il popolo italiano, da rassegnato, può cambiare idea quando vengono a mancare rispetto, coerenza ed aiuti verso chi viene privato dell’essenziale per vivere ed è pericoloso illudersi che il continuare a dichiarare vittoria e benessere non si trasformi, all’improvviso, in una sconfitta epocale.