IL NOVECENTO DI PAPPANO A SANTA CECILIA
Antonio Pappano torna a Roma per dirigere Debussy e il monumentale concerto per pianoforte di Busoni, con il pianista ucraino Vadym Kholodenko.
Il Direttore Emerito dell’Accademia di Santa Cecilia Antonio Pappano torna a Roma, nella Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica), giovedì 30 gennaio ore 19.30 (con repliche venerdì 31 gennaio alle ore 20.30 e sabato 1° febbraio alle ore 18) per dirigere un programma tutto novecentesco. Il concerto si aprirà con i Notturni impressionisti di Debussy, per proseguire con il Concerto per pianoforte Busoni, maestosa opera del secolo scorso di rara esecuzione. È stata, infatti, eseguita all’Accademia di Santa Cecilia in sole altre quattro occasioni, fra cui la tournée diretta da Pappano a Berlino e Amburgo, con il pianista Igor Levit, nella stagione 2021-2022. Il Concerto, descritto dallo stesso Busoni come un’opera in cui “non v’è niente dovuto al caso”, vedrà il pianista Vadym Kholodenko, vincitore del prestigioso Fourteenth Van Cliburn International Piano Competition, in veste di solista accanto all’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Direttore musicale dell’Accademia di Santa Cecilia dal 2005 al 2023, Antonio Pappano si è distinto per la brillante carriera, che l’ha portato nelle più prestigiose sale da concerto internazionali, dalla Philharmonie di Berlino alla Carnegie Hall di New York e alle sale di Beijing, Mosca, Buenos Aires, Tokyo. Insieme all’Orchestra di Santa Cecilia, che sotto la sua guida è stata nominata per ben tre volte fra le prime dieci al mondo, Sir Tony dirigerà i celebri tre Notturni di Claude Debussy, con il Coro femminile di Santa Cecilia. Il titolo di questo lavoro non fa riferimento alla forma tradizionale del notturno ma, scrive Debussy, allude a “tutto ciò che la parola contiene”, ossia alle impressioni e alle luci crepuscolari inserite in una dimensione senza tempo, sospesa tra sogno e realtà. Prosegue la serata con un altro compositore particolarmente prolifico nel Novecento, Ferruccio Busoni, di cui sarà eseguito il Concerto per pianoforte, orchestra e coro maschile, questa volta con coro maschile. Nonostante il Concerto sia il suo lavoro orchestrale più noto, è eseguito di rado a causa dell’arditezza della parte pianistica, affidata in questo caso alle abili mani di Vadym Kholodenko. Il pianista ucraino si è già distinto per le eccellenti doti musicali, ottenendo vittorie a numerosi concorsi, fra cui il Maria Callas International Piano Competition, Sendai International Music Competition, International Schubert Competition.

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Antonio Pappano
Tra i direttori d’orchestra più richiesti del panorama musicale odierno, acclamato per la sua direzione carismatica e le sue performance brillanti sia nel repertorio sinfonico sia nell’operistico, Antonio Pappano è Direttore principale della London Symphony Orchestra e dal 2002 al 2024 è stato Direttore musicale della Royal Opera House di Covent Garden. È Direttore Musicale Emerito dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, avendo ricoperto il ruolo di Direttore musicale dal 2005 al 2023. Pappano è stato nominato Direttore musicale della Den Norske Opera di Oslo nel 1990, e dal 1992 al 2002 ha ricoperto lo stesso ruolo presso il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Dal 1997 al 1999 è stato Direttore ospite principale della Israel Philharmonic Orchestra.
Pappano è molto richiesto come direttore d’opera a livello internazionale, collaborando con istituzioni prestigiose come la Metropolitan Opera di New York, le Staatsoper di Vienna e Berlino, i Festival di Bayreuth e Salisburgo, la Lyric Opera di Chicago e il Teatro alla Scala, e ha diretto molte delle orchestre più rinomate al mondo, tra cui le Orchestre Filarmoniche di Berlino e Vienna, la Staatskapelle Dresden, il Gewandhausorchester di Lipsia, la Bavarian Radio, la Czech Philharmonic Orchestra, l’Orchestre de Paris e la Royal Concertgebouw Orchestra, oltre alla New York Philharmonic, le Orchestre Sinfoniche di Chicago e Boston, la Philadelphia Orchestra e la Cleveland Orchestra. Mantiene una relazione particolarmente forte con la Chamber Orchestra of Europe.
I momenti salienti della stagione 2024/25 includono un ritorno alla Boston Symphony, alla Chamber Orchestra of Europe, alla Royal Concertgebouw Orchestra, al Gewandhausorchester di Lipsia e una nuova produzione di Die Walküre alla Royal Opera House. Nella sua prima stagione come Direttore principale della London Symphony Orchestra, Pappano porterà l’orchestra in un tour di grande respiro negli Stati Uniti, con tappe al Carnegie Hall, in Giappone, Corea, Cina e nelle principali capitali europee e festival. Questa collaborazione include anche concerti di punta al Barbican Centre di Londra con performance in forma di concerto di La rondine di Puccini e Salome di Strauss, oltre a un repertorio sinfonico che comprende le prime sinfonie di Mahler e Walton, The Planets di Holst, Ein Heldenleben di Strauss, A Child Of Our Time di Tippett e le prime e none sinfonie di Vaughan Williams, nella continuazione del ciclo di registrazioni di Vaughan Williams per LSO Live.
Vadym Kholodenko
Nato a Kiev, Ucraina, Vadym Kholodenko ha studiato presso il Conservatorio Statale Tchaikovsky di Mosca, sotto la guida dei rinomati pedagoghi Natalia Gridneva, Borys Fedorov e Vera Gornostaeva. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Pianoforte Sendai e al Concorso Internazionale di Pianoforte Schubert, prima di conquistare la Medaglia d’Oro al Fourteenth Van Cliburn International Piano Competition. Il talento e la tecnica di Vadym Kholodenko lo hanno portato a collaborare con le migliori orchestre e sale da concerto del mondo, esibendosi, fra le altre, con l’Atlanta Symphony, la Philadelphia Orchestra, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la London Philharmonic, la Sydney Symphony Orchestra e la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra.
Ha ricoperto il ruolo di Artista in Residenza con la Fort Worth Symphony Orchestra (Texas, USA) e la SWR Sinfonieorchester (Stoccarda, Germania). Kholodenko ha intrapreso solide collaborazioni musicali con molti dei principali direttori d’orchestra del mondo e ha avuto il piacere di lavorare con direttori come Karina Canellakis, Myung-Whun Chung, Cristian Măcelaru, Gemma New, Sir Antonio Pappano, Dima Slobodeniouk, Thomas Søndergård, Krzyzstof Urbański e Kazuki Yamada, tra gli altri.
La stagione 2024/2025 vede Kholodenko debuttare, tra gli altri, con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (diretta da Sir Antonio Pappano), la Filarmonica della Scala (diretta da Susanna Mälkki), la Netherlands Radio Philharmonic Orchestra (diretta da Karina Canellakis) e l’Orchestra Sinfonica di Vienna (diretta da Marie Jacquot). Si esibisce sulle principali scene internazionali – da Londra, Parigi e Vienna a Boston, Chicago e New York – dove viene elogiato per la sua "tecnica incrollabile, capace di momenti di cristallina delicatezza" (The Guardian). Come musicista da camera è stato apprezzato per le sue collaborazioni con artisti come Clara Jumi-Kang, Anastasia Kobekina, Vadim Repin, e i quartetti d’archi Belcea e Jerusalem. Ha registrato numerosi album con la violinista Alena Baeva.
La sua discografia include opere per pianoforte solista di una vasta gamma di compositori (J.S. Bach, Balakirev, Beethoven, Chaplygin, Kurbatov, Liszt, Medtner, Prokofiev, Rachmaninov, Rzewski, Schubert, Scriabin, Siloti, Stravinsky, e Tchaikovsky, tra gli altri).
Giovedì 30 gennaio ore 19.30, venerdì 31 gennaio ore 20.30, sabato 1 febbraio ore 18
Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Antonio Pappano
pianoforte Vadym Kholodenko
maestro del coro Andrea Secchi
Debussy Notturni
Busoni Concerto per pianoforte, orchestra e coro maschile
www.santacecilia.it
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Spirito Classico - venerdì 31 gennaio
Spazio Risonanze, ore 19
Introduzioni all’ascolto con aperitivo
Spirito Classico è una serie di otto appuntamenti con giornalisti e musicologi per approfondire i brani del programma eseguito dall’Orchestra e dal Coro dell’Accademia. Un appuntamento imperdibile per avvicinarsi alla musica con un gusto nuovo e per scoprire la storia e il contesto in cui i grandi capolavori hanno visto la luce. Le conferenze si svolgono in Spazio Risonanze e sono precedute da un aperitivo.
Venerdì 31 gennaio alle ore 19 (Auditorium Parco della Musica, Spazio Risonanze) sarà Stefano Catucci a introdurre al concerto diretto da Antonio Pappano.
Biglietti Intero € 15; ridotto (under 35) € 13
Venerdì 31 gennaio ore 19
Spirito Classico: Introduzione all’ascolto con aperitivo