https://www.traditionrolex.com/30 Teatro ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Febbraio 2025



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 8481
Articoli visitati
8764889
Connessi 35

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
SALUTE
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
10 febbraio 2025   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

Teatro ARCOBALENO (Centro Stabile del Classico)

DEBORA CAPRIOGLIO in CALLAS D’INCANTO Scritto e diretto da Roberto D’Alessandro
giovedì 30 gennaio 2025 di La Redazione

Argomenti: Teatro


Segnala l'articolo ad un amico

(Centro Stabile del Classico) Via F. Redi, 1/a – 00161 Roma

da giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio 2025

Direzione Artistica Vincenzo Zingaro


Comunicato stampa Al Teatro Arcobaleno da giovedì 30 gennaio a domenica 2 febbraio, Debora Caprioglio in Callas D’Incanto, scritto e diretto da Roberto D’Alessandro. Dopo la vibrante e commovente interpretazione di Artemisia Gentileschi, Debora Caprioglio si cimenta in un altro spettacolo biografico, dedicato all’indimenticabile Maria Callas, raccontato attraverso le parole di Bruna, fedele governante della “Divina”, al suo servizio dal 1953 al 1977. Lei è stata l’ombra della Callas e come una Vestale, ne custodisce la memoria, i ricordi, l’idea di una donna che ha rappresentato tutta la sua esistenza, per la quale la sua vita ha avuto ed ha ancora una ragione che va al di là del semplice esistere. Bruna rappresenta la semplicità, la quotidianità, quella contingenza davanti alla quale non è possibile valutare il genio, del quale tuttavia si avverte la statura, del quale si venera l’immensità di pensiero, la vastità delle imprese.

Così ascoltiamo la storia che ci racconta e ci troviamo al suo fianco a spiare quasi con vergogna i palpiti di quel cuore, la sua felicità, il suo tormento, tutta la tristezza del mondo. Cos’è un mito? Nelle religioni, è la narrazione sacra di gesta e origini di Dei ed Eroi. Può essere l’esposizione di un’idea sottoforma allegorica: il mito della caverna in Platone. Può essere un’utopia, illusione: la sua fortuna è solo un mito. Per estensione è l’immagine idealizzata di un evento o di un personaggio che svolge un ruolo determinante nel comportamento di un gruppo umano. Una leggenda Maria Callas è tutto ciò.

La sua statura artistica ha diviso il mondo dell’opera in prima e dopo la Callas. La sua capacità di interpretazione ha strappato la scena operistica all’affettazione dei gorgheggi fini a sé stessi, ed è riuscita a dare un’armonia ai personaggi del melodramma, mostrando sui palcoscenici di tutto il mondo un’anima in una voce. La Callas nel nostro racconto non è una voce in una donna, bensì una donna con una voce. Così la sua vita aldilà della legenda si consumò nella tragedia, vissuta in maniera totale da eroi. Esattamente questa dimensione mitica ha Bruna della Callas. La racconta con fervore e passione quasi religiosa, soffermandosi maggiormente sul tormento della sua anima.

Una grande storia d’amore, dopo l’incontro con Aristotele Onassis. La loro relazione, ed il triste epilogo concorrono ancora di più a dare alla vicenda una sacralità mitica che pare sussurrarci a tutti come la felicità non è di questa terra se due dei come loro non hanno potuto essere felici. Loro erano imperscrutabili, ignoti anche al fato che ineluttabilmente, senza clemenza, si attua. Bruna durante tutto lo spettacolo attende il ritorno della sua Madame. L’aspetterà per sempre, perché si sente come la tessera di un puzzle che completa un mosaico. Alla fine, il desiderio di vedere entrare Maria Callas si fa irresistibile: “Madame – cioè la signora Callas non c’è, sta per arrivare.” La divina non può entrare. Il suo corpo non è più tra noi anche se lei è ancora in mezzo a noi come un’idea, una legenda, un mito... per una serata d’incanto.

Orario spettacoli: giovedì,venerdì e sabato ore 21,00 – domenica ore 17,30

Biglietti

Intero € 23,00 - Ridotto € 19,00 (CRAL, Associazioni convenzionate, Feltrinelli, Bibliocard, RomaPass, Over 65) - Ridotto Studenti € 15,00 (Under 25 anni)

INFO E PRENOTAZIONI TEATRO ARCOBALENO

Via F. Redi 1/a - 00161 Roma Tel./ Fax 06.44248154 - Cell. 320.2773855 e-mail: info@teatroarcobaleno.it - sito: www.teatroarcobaleno.it

Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini - Telefono 338.8485333 e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30